"triplete" allo skyline - Racconti Erotici

"triplete" allo skyline

... aveva il pisello e le palle in libertà.

Comincio a segarlo sotto i pantaloncini, mentre lui con una mano possente mi tocca il culo, cercando di arrivare fino all'ano, scavando tra jeans e mutande...fino a fare centro. A quel punto ci spogliamo del tutto. completamente nudi, solo con le scarpe indosso. Io mi ingonocchio davanti a quel corpo muscoloso e virile e prendo il suo cazzone in bocca, a stento per quanto è enorme, e comincio a succhiare e a succhiare e a succhiare. Lui inclina la testa all'indietro segno di godimento, e mi spinge con le sue mani la testa verso il pene, per farlo entrare fino in gola. D'improvviso mi aiuta ad alzarmi e mi gira, si abbassa e comincia a leccarmi il buco del culo in maniera così vorace che i miei gemiti si sentono nel corridoio nonostante la musica alta. A quel punto decido di tentare un gesto di sottomissione spudorato, mi volto e mi inchino fino ai suoi piedi annusando le scarpe e facendogli capire che vorrei tanto leccarglieli. Non esita un minuto. toglie un piede dalla scarpa, toglie il calzino, e me lo porge davanti per farselo leccare. Io lo annuso, sapeva di pulito, e metto le sue dita in bocca, cominciando a leccarle una ad una, poi tutte insieme, succhiandogli in particolare l'alluce. Questa cosa lo manda in estasi, mi fissa negli occhi e dice qualcosa del tipo: "sei fantastico, questa cosa proprio mi piace ..."così continuiamo per una mezzora a leccarci, baciarci, e, infine, lo vedo cacciare un preservativo, metterlo al volo ...

... e girarmi di spalle abbassandomi il capo con energia. Io mi metto a 90 e aspetto. La penetrazione seppur delicata mi fa male, la sua cappella d'altronde è immensa. Così lo caccio e mi massaggio il buchetto...passato il dolore riproviamo e stavolta va liscio, e lui mi scopa a dovere per una decina di minuti buoni. Quando sta per venire mi chiede dove la voglio; gli dico "sulle labbra" e mi volto verso di lui. Tolgo il preservativo e comincio a segarlo aiutandomi anche con la bocca. Sento che comincia a godere e mi stacco, chiudo la bocca e aspetto che schizzi....ne fa quattro o cinque di spruzzi, molto caldi e densi...vanno tutti a bersaglio sulle mie labbra serrate...e gocciano per terra...stremati per la lunga galoppata in piedi, ci rivestiamo e dopo due chiacchiere e qualche bacio, ci congratuliamo a vicenda e usciamo dallo stanzino. Ci ritroviamo dopo qualche minuto in bagno a lavarci e uno sguardo d'intesa da specchio a specchio davanti al lavabo conclude la nostra conoscenza. Non essendo venuto anche io (volutamente), me ne torno dentro al bar, dove incontro due vecchi amici con i quali scambio un pò di chiacchiere guardandomi intorno. Mi attira l'attenzione un ragazzetto molto carino, maschile, capelli neri quasi rasati, leggermente più basso di me, vestito molto semplice senza fronzoli, maglia azzurra, jeans corto, scarpe particolari, delle spadrillas di cuoio che contenevano a stento i suoi piccoli piedi, al massimo un n° 40. Aveva un bel viso, regolare, nasino alla ...