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Un amore grande
Data: 04/06/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69
Siamo nei primi anni ottanta e Filippo ha quasi ventun anni. Ha iniziato ad accorgersi del suo interesse per i ragazzi molto presto e a quindici anni ha trovato un amico di suo fratello, poco più grande di lui, con cui ha cominciato una reciproca masturbazione. Cosette fatte di nascosto nei posti più appartati ma già sufficienti per fargli provare forti emozioni nel poter toccare il sesso di un altro maschio. Come spesso capita in queste situazioni dalle mani è passato alla bocca e così via fino alla scoperta del sesso completo. La sua prima penetrazione la ha avuta attorno ai diciotto anni e poi ha continuato con fugaci avventure fino a quando non ha scoperto il suo grande amore: Giulio. Il loro è un bel rapporto, furtivo ma denso di tenerezza e d’amore. Si vedono spesso alla mattina a casa sua e il loro nido d’amore è la cameretta dove passano ore, nudi, abbracciati uno all’altro. Si baciano, si toccano, si sfiorano e le loro mani accarezzano i corpi dappertutto. I sessi, duri, esplodono di piacere e i loro corpi si offrono uno all’altro. Vivono la loro sessualità con gioia e spensieratezza, incuranti delle mille voci che scherniscono il sesso tra maschi. Filippo si sente felice nell’accontentare il suo partner in ogni richiesta che riceve e quasi sempre, salvo rarissime volte, è lui ad essere penetrato dall’altro che impazzisce di piacere quando lo prende e letteralmente esplode quando raggiunge l’orgasmo liberandosi nel corpo dell’altro. Anche quel giorno Filippo ...
... arrivò a casa del suo ragazzo con la certezza che i suoi genitori fossero al lavoro: la madre impegnata nel turno in fabbrica, il padre chissà dove alla guida del camion. Trovò la porta socchiusa e, appena entrato, la chiuse alle sue spalle. “Giulio? Sei in camera?” Non sentì alcuna risposta così salì le scale per raggiungere la stanza. Appena varcò la soglia si trovò davanti il papà di Giulio. Non si erano mai incontrati ma sapeva chi era. Restò letteralmente di sasso perché non si aspettava di vederlo. Borbottò un “buongiorno”. “Buongiorno. E così tu sei Filippo” rispose l’uomo con un’espressione strana e aggiungendo subito: “sorpreso di vedermi? Ti aspettavi di trovare Giulio, vero?” Buttò li un: “si, dovevamo andare a...” Lo interruppe subito con un laconico e spietato: “a scopare!” Restò totalmente spiazzato e non riuscì ad aggiungere altro mentre l’uomo lo incalzò con un: “volevo proprio vedere la faccia di chi si scopa mio figlio. E io che pensavo che si fosse fatto l’amichetta… Invece si è fatto l’amichetto e per scoparselo se lo porta anche a casa.” Il viso era diventato truce e adesso era spaventato e appena sentì: “però è un bel ragazzo.” provenire dalle sue spalle fece un vero e proprio balzo in avanti prima di girarsi per vedere chi c’era. Nemmeno si era accorto dell’altro signore che si era affacciato alla porta della cameretta e gli aveva rivolto quell’apprezzamento. “Eh si! E’ proprio un bel ragazzetto, però proprio non mi va giù ...