1. Inaspettatamente


    Data: 06/06/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: angy_kiss

    Temevo che non sarebbe venuto.Avevo invitato timidamente a cena quel collega dopo mesi di sguardi e innocenti allusioni, ma aspettavo già da una mezz�ora e il campanello era muto. Avevo deciso di preparare una cena informale a casa mia, conscia del fatto che avrebbe potuto giudicarmi un po� troppo sfacciata, ma volevo lanciare, questa volta, un chiaro segnale. Era troppo tempo che aspettavo un suo passo avanti, e avevo deciso di giocare le mie carte, una volta per tutte.Era primavera inoltrata, dunque avevo deciso di indossare, per l�occasione, un vestitino leggero, sopra ad un completino intimo di pizzo verde acqua, che chissà, forse avrei potuto mostrargli. Più probabilmente, però, non sarebbe successo nulla, dato che sembrava avere dimenticato il nostro appuntamento. Erano le 9 passate e il sole era quasi del tutto scomparso tra le colline.Stavo per controllare per l�ennesima volta il display del mio cellulare, quando ad un tratto tutte le luci e la musica si spensero. Infastidita, mi avviai verso il quadro elettrico generale al piano terra, per ricollegarla. Appena aprii la porta, però, la sagoma di un uomo si stagliò contro di me e mi spinse all�interno. Mi girò di schiena e premette il mio corpo contro una parete, poi velocemente legò una benda sui miei occhi. Cercai di gridare, ma ero troppo spaventata e l�uomo mi premeva una mano sulla bocca. Mi guidò verso quello che mi sembrava il divano e mi fece sedere.Poi parlò, sempre premendo il palmo contro la mia bocca e ...
    ... impedendomi di muovermi.�Sono un po� in ritardo, devi scusarmi.. Ma volevo trovarti un po� agitata, in modo che la sorpresa riuscisse per il meglio.. Ora sta� zitta e non urlare, altrimenti sarò costretto a tapparti la bocca, ma sarebbe un peccato.. Sono certo che quel che ho in mente piacerà anche a te. Fidati..�Era lui! Ero spaventata a morte, ma qualcosa mi impediva di fiatare e di muovermi, così, quando mi lasciò andare, rimasi immobile e silenziosa, immersa nel buio. Potevo sentire il battito accelerato del mio cuore e il mio respiro affannoso.�Vedi, l�idea della cena non era male, ma io so che noi due potremmo divertirci molto di più ed &egrave proprio quello che faremo. Sdraiati!�Non riuscivo ancora a muovermi, dunque rimasi seduta. Lui mi raggiunse da dietro e, prendendomi per le spalle, mi fece allungare sul divano. Le sue mani poi si spostarono sul mio collo, sui seni, sulla pancia e di nuovo sui seni. Li strinse. Poi tornò ad accarezzarmi la vita e scese sulle cosce, le gambe.. Continuavo ad essere terrorizzata, ma percepivo la dolcezza del suo tocco e mi tranquillizzai un po�. Si muoveva attorno a me e le sue mani scorrevano su e giù veloci, massaggiando ogni centimetro del mio corpo.Dopo alcuni minuti raggiunse con un dito il mio sesso. Lo sfiorò a lungo da sopra le mutandine e ad un certo punto le spostò, insinuando l�indice tra la stoffa e la mia pelle. Non so cosa accadde in me quella sera, ma la paura lasciò il posto all�eccitazione e quasi automaticamente aprii ...
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