La prima notte di matrimonio di Luana
Data: 08/06/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: gladius
... viso. Era eccitata. Era da tanto tempo che voleva ritornare li. Era da tanto tempo che non facevamo l�amore. Quella sera avrebbe fatto qualcosa di diverso e lei lo sapeva benissimo. Si mise a guardare dietro il muretto ma non vide nessuno, forse pensava che non ci fossero guardoni a quell�ora o che avevano abbandonato la speranza di poterci rivedere dopo tanto tempo. Ma io sapevo che era una calma apparente, loro non se la sarebbero persa per tutto l�oro del mondo. Erano lì sicuramente nascosti dietro il muretto o all�interno del boschetto ad aspettarci, sicuri che quella notte avrei offerto la mia sposa. Che la prima notte di nozze sarebbe stata donata a loro. Senza lasciarselo dire, mi diede un bacio sulla guancia e, guardandomi, si alzò il vestito, scoprendo quelle meravigliose gambe, tornite ed abbronzate. Indossava, come immaginavo, delle calze autoreggenti, velate bianche che arrivavano un po sopra la� metà della coscia, che alla sola vista mi fece venire un desiderio irrefrenabile di prenderla li con violenza. Era bellissima e sensualissima. Si tolse le mutandine di raso bianco, poggiandole sul cruscotto dell�auto. Si ricompose, si guardò nello specchio, apri lo sportello e scese dall�auto.� Appena scesa, fui colto da un senso di libido pauroso. La mia sposa si stava esibendo e quella prima notte di nozze forse sarebbe stata posseduta da altri uomini per la prima volta. Si allontanò alcuni passi dall�auto ed ecco che si sporgono. Lei li scorse subito, ...
... sicuramente, ma non si scompose continuò a passeggiare piano ed elegantemente, sculettando con il vestito da sposa e mantenendosi �molto radente al muretto. Quasi, se avessero voluto l�avrebbero potuta sfiorare con la mano. Per ben due volte passeggiò avanti e indietro per circa venti metri, percorrendo tutta quella fascia di divisorio che consentiva di poterla ammirare bene. Dai frusci che sentivo si poteva immaginare che li dietro vi erano alcune persone. Lei sicuramente capi che erano tutti li, forse immaginava anche che ero stato io ad organizzare quella serata. La mia Luana era pronta, ora non mi toccava altro che prenderla in braccio e portarla dove mi avevano indicato loro e rimanere in attesa; con la speranza che lei sarebbe stata davvero in grado di mantenere la promessa che mi aveva fatto prima del matrimonio.. Con il cuore in gola, scesi lentamente dall�auto e mi avvicinai a lei, ci siamo guardati negli occhi, sapeva che ormai eravamo in un punto di non ritorno, non si potevano più avere ripensamenti, dovevamo stare al gioco . Forse anche a lei �piaceva quella situazione. Mi avvicinai a lei e subito mi mise le braccia al collo, voleva concludere, voleva che facessi quello che dovevo fare, prenderla in braccio e offrirla a quegli uomini che stavano sicuramente fremendo dietro quelle siepi. . La sollevai e mi indirizzai piano verso il boschetto, saltando un piccolo muretto. Appena dentro, notai che li c�era ancora più buioi la luce della luna non riusciva ad entrare fra la ...