1. L'Incredibile Amica di Mia Madre


    Data: 10/06/2021, Categorie: Etero Autore: perseo17, Fonte: RaccontiMilu

    Mi chiamo Alessandro, ho 19 anni e sono nato e cresciuto in una città del nord Italia, ma le mie radici materne affondano un migliaio di chilometri più a sud: in Puglia. Fin dall�infanzia ogni estate ero solito recarmi a passare le vacanze a Bari, dove si trovava appunto tutto il lato materno della famiglia ed altri amici di vecchia data. Solitamente io e mia madre ci fermavamo per tre settimane, due delle quali le passavamo con i vari parenti, mentre la terza raggiungevamo una sua amica, Sofia, che aveva fatto per anni da modella per una pubblicità di una marca di profumi e che possedeva una meravigliosa villa di campagna in una delle infinite contrade della regione. Sofia inoltre era stata per molti anni istruttrice di nuoto per bambini e aveva continuato a praticare questo sport, mantenendosi in forma. Inutile dire che quest'unica settimana ha sempre costituito la parte più interessante delle vacanze, anche perché l�amica aveva anch�essa un figlio della mia stessa età con cui potevo giocare e ogni giorno andavamo con la loro BMW al mare nei moltissimi lidi che si susseguono lungo la bellissima costa pugliese.Crescendo però, e con l�arrivo della pubertà, oltre a stare e a giocare coi coetanei, i miei interessi divennero altri�Fin da piccolo quindi, ero stato a stretto contatto con Sofia, che, se non era quasi come una seconda madre, per me era sicuramente come una cara zia acquisita (quella più spudorata direi...).Aveva sempre fatto notare a tutti, alle cene ed ai ...
    ... pranzi, quanto mi trovasse grazioso: � con quegli occhioni verdi e i capelli castani spettinati, quando fra qualche anno sarai diventato alto come il padre dovrai tenere a bada molte ragazze, e la prima sarò io!� scherzava sempre e poi rideva spostandosi i bellissimi capelli dietro l�orecchio. Ovviamente nessuno la prendeva sul serio, men che meno io, e sono assolutamente sicuro che non fosse per niente seria quando lo diceva, e così io mi limitavo a sorridere ed ad arrossire come ci si sarebbe aspettato da un bambino di nove e dieci anni. Eppure, nel mio profondo, mi sentivo lusingato e toccato dalle parole che Sofia diceva e ciò contribuì ad avvicinarmi ancora di più a lei.Aveva un viso elegante, il mento leggermente a punta si allargava dolcemente i due zigomi ben pronunciati, che le davano un' aria un po' sbarazzina che faceva impazzire gli uomini.Sotto il naso all'insù si apriva la sua bocca: due labbra rosa carnose, che diventavano rosso fragola quando si metteva il rossetto. Immaginai molte volte di baciare, mordere quelle labbra. Immaginai come doveva essere assaggiarle, poggiarvi sopra il mio membro turgido e farmi pressione finché non fosse entrato nella calda bocca umida di quella dea scesa in terra. Immaginai come doveva essere percepirle scorrere su e giù, sentirle aderire ad ogni naturale irregolarità del pene e immaginai che aspetto avrebbero avuto ricoperte del mio seme bollente appena prodotto grazie al piacere che mi aveva dato.Aveva occhi grandi e verdi, come i ...
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