1. Mia sorella Giuseppina 59.2 Dal Ginecologo


    Data: 11/06/2021, Categorie: Sensazioni Dominazione / BDSM Autore: maxtaxi, Fonte: RaccontiMilu

    Giuseppina, così bella, così innocente, commette un errore. Pensa che sia tutto finito, ma è in agguato il fato..Lui vede subito la possibilità di poter trarne vantaggio.La storia si divincola nei giorni che si susseguono. La piccola giovane Giuseppina non sa cosa le accadrà..Leggete e scoprirete..i miei raccontihttp://www.raccontimilu.com/viewuser.php?uid=843Un consiglio, prima di continuare leggete il racconto precedente:http://www.raccontimilu.com/viewstory.php?sid=20792Mia sorella Giuseppina 59.2Dal Ginecologo***A causa di un malessere generale e prima dell�esame di maturità, Giuseppina intende farsi fare un chek up***Seduta guardava la scrivania confusa e arrabbiata. Teneva le gambe accavallate, ma poteva percepire chiaramente i succhi vaginali bagnarle il sedere. Pensa a quanto accaduto e si stringe i lembi della vestaglietta come per coprirsi e sparire sprofondando nella vergogna, ma lo strusciamento sui capezzoli eretti le produce piccole lievi formicolii che la fanno fremere tutta. Arrabbiata, si alza e torna a vestirsi decisa ad andare via e denunciare il tutto ai carabinieri. Appallottola il camicie e per la rabbia lo strappa prima di buttarlo nel cesto dei rifiuti.Ride pensando a come era nervosa in precedenza nell�aspettare la visita medica e ora si da della stupida da sola. Non le erano mai piaciuti gli ospedali e i dottori e questa ne era la riprova. Decisa ad andarsene, vestitasi, effettua veloci passi per uscire dallo studio in modo da lasciarsi alle spalle ...
    ... la brutta disavventura e come apre la porta, urta contro il camicie bianco che gli si è parato davanti.Sorpresa e spaventata, sente delle risate e scorge dei ragazzini intenti a ridere. è arrabbiata e sempre più furiosa, ma la visuale viene interrotta a causa del camicie bianco che gli si para innanzi.�Signorina. Calma. Stavo giusto arrivando. Se deve andare al bagno può usare anche quello interno se lo ritiene necessario.�Presa alla sprovvista non sa che rispondere. Nota il tesserino sul bordo del taschino e intuisce che sia il vecchio dottore che avrebbe dovuto farle la visita ed ora è davanti a lei in piedi e arrossisce per averlo urtato involontariamente.�Scu� Scusi. Non era mia intenzione���Su. Su! Animo! Non è il caso di abbattersi.�Entra nuovamente nello studio e poco prima che la porta si chiudesse, dà un ulteriore sguardo corrucciato ai due ragazzini che la stavano osservando divertiti. Avrebbe voluto dare delle sberle, ma ora era certa che il dottore fosse quello giusto. Almeno in cuor suo lo sperava. Si siede sulla sedia posta davanti alla scrivania in modo sobrio e osserva il dottore mettere a posto la scrivania mentre borbotta sommessamente fra se.�Chiedo scusa, ma stiamo rinfrescando gli ambienti e questi operai spostano tutto.�Prende in mano la sua cartella che aveva precedentemente compilato e la legge attentamente. La porta si apre dopo un rapido tocco e lei volta la testa per guardare. Riconosce l�infermiera che l�aveva precedentemente guidata in quel posto e ...
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