Sogno di una notte di mezza estate
Data: 11/06/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: fabiomega
... parure di orecchini con pendenti e collier, abito sottilissimo trasparente, fasciante e corto color oro, profondissima scollatura sulla schiena, cavigliera sottile dorata, gambe nude su tacchi vertiginosi , oro anch'essi. I primi secondi passano senza che nessuno dica qualcosa...poi qualche sillaba esce, e sono solo complimenti. Rompiamo il ghiaccio , anche nel vero senso della parola, con del prosecco freddissimo e tra battute e risate iniziamo a spelluzzicare. Ogni passaggio vicino a lei fa scattare automaticamente una carezza sulla schiena, una palpata al culo, un lieve bacio sul collo. D. non si sottrae certo a queste attenzioni, anzi ogni volta vi si abbandona, baciando questo o quello. Inutile continuare a menare il can per l'aia, i nostri cazzi stanno già tendendo la patta dei pantaloni e piatti e bicchieri vengono presto abbandonati qua e là. Lei , accerchiata da 4 maschi, alimenta la nostra eccitazione con la sua. I capezzoli premono la stoffa sottile e le sue mani afferrano, impugnano, accarezzano. In breve è chinata tra noi e come una giostra oscena si fa girare intorno i nostri cazzi eretti. Ne assaggia uno mentre ne massaggia altri, in cerchio, e senza preferenze se li prova tutti. Adesso viene messa a pecorina su un divano e, con la gonna sollevata sui fianchi ed il perizoma scostato di fianco, la penetriamo a turno. Mentre uno se la monta da dietro l'altro si offre alla sua bocca, uno le palpa i seni ondeggianti sotto i colpi e l'altro le divarica le ...
... chiappe rotonde per far affondare meglio lo stallone di turno. Cambia la scena e la prendiamo per terra, su una coperta stesa sul parquet, poi in piedi contro il muro o appoggiata alla scrivania di S. ( che sta immaginando il fatto che al mattino dovrà lavorarci come se niente fosse stato...). Godiamo tutti su di lei, marito compreso e solo allora rallentiamo il ritmo e le parole tornano a sostituire i grugniti ed i gemiti. Si ripulisce e ci ricomponiamo, prendiamo fiato e aspettiamo che le pulsazioni si ristabiliscano su tempi umani. Accaldato, decido di uscire sul terrazzino che dall'attico si apre sui tetti di roma. Pochi palazzi, in lontananza, sono piu alti di me e complice il buio rimango nudo, seduto su una poltroncina in plastica. Mi godo il silenzio della notte, non c'è traffico in strada laggiù in basso o forse non si sente, vedo in lontananza la vetrata illuminata della stazione Termini ed il ponentino fresco porta qualche frammento di annuncio ferroviario. Realizzo la meravigliosa sensazione che sto provando: ho appena fatto del sesso molto gratificante con una donna bellissima, sto sorseggiando del vino freddo seduto nudo su un tetto di Roma, insomma mi godo la vita al 100% . Il brusio dei miei amici dentro casa mi arriva affievolito dalla porta chiusa per trattenere l'aria condizionata ma all'improvviso, per un attimo, lo sento piu forte, dopo che la porta dietro le mie spalle è scivolata sulle guide. Non mi volto, ancora preso dalla mia visione, quando vedo D. ...