1. Una scusa


    Data: 11/06/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Tu sei venuta a prendermi alla stazione e m�hai portato a casa tua: non so come tu abbia fatto, però hai buttato tutti fuori di casa, certa, determinata e tranquilla che non sarebbero rientrati se non dopo parecchie ore. In realtà, francamente sono un po� preoccupato e tutto ciò non mi rassicura per nulla pensare che tu dovresti esserlo più di me. E� nato d�improvviso questo nuovo incontro, architettato, ideato e in conclusione concepito dal nostro desiderio di vederci, di fare l�amore, perché appena siamo entrati in casa tu mi dai un rapido bacio sulla bocca, poi ti togli la giacca a vento e mi dici di fare altrettanto, poiché entrambe le casacche volano sopra un divano:�Bevi un caff&egrave? Preferisci forse una birra, una coca cola?�.�No, grazie� - replico io istantaneamente.In quella circostanza mi guardo intorno un po� tranquillizzato, però non del tutto, dal momento che tu entri ed esci in maniera concitata da una stanza all�altra, in quanto stiamo facendo una cosa assurda, incongruente e affermerei pure stravagante, per il fatto che al solo pensiero della tua sensualità, del tuo darti completamente, del tuo corpo che s�accende al tocco delle mie mani, svanisce immediatamente ogni traccia di quell�inconsueto nervosismo, di quell�inedita preoccupazione e di quella palpabile tensione poc�anzi immagazzinata, perché io voglio solamente sentirti pienamente tra le mie braccia. Alla fine smetti di girare a vuoto, fingendo di sistemare chissà che cosa e ti fermi davanti a me, io ...
    ... afferro le tue mani e ti guardo negli occhi, avvicino le mie labbra alle tue toccandole appena, poi ti sfioro più volte sul viso, sulle palpebre, sulla bocca, fino a quando non puoi attendere oltre, dopo ci abbandoniamo con un bacio appassionato e le nostre mani come dei cani liberati dalle catene s�avventano stringendo le fauci, cercando e toccando.In seguito ti stacchi improvvisamente, mi guardi con quella strana luce negli occhi, m�afferri per mano e m�accompagni nella tua camera, perché appena entriamo inizi a slacciarmi i pantaloni, me li fai sfilare, poi ti dedichi con frenesia ai bottoni della camicia, intanto che io sorrido della tua celere attività, laddove mi sta prendendo un�eccitazione e un�esaltazione travolgente. Io frattanto ti blocco le mani che armeggiano con i bottoni sul mio petto, ti stringo forte, poi ti sfilo il grosso maglione, giacché davvero grande &egrave la mia sorpresa quando vedo che di sotto non indossi niente, in quell�istante accarezzo quel grande seno che t�affligge e che talvolta al tempo stesso t�inquieta come mi hai svariate volte riferito, ma che mi fa uscire di senno. Appresso finisco di togliermi la camicia rimanendo a torso nudo, perché il tuo seno lo voglio sentire schiacciato addosso, per il fatto che voglio muovermi e accarezzarlo con il mio petto, nonostante ciò tu non riesci a stare ferma, t�intrufoli con la mano negli slip, m�accarezzi e mi stringi intenzionalmente il cazzo, mi sfiori il torace, lo graffi dolcemente, m�assali con ...
«1234»