L'estate di Laura - Racconti Erotici

L'estate di Laura

... la distinguo chiaramente:&egrave un uomo adulto, completamente calvo, più alto di me con i tacchi, quindi sarà almeno un metro e 90�molto possente. Sento il suo sguardo su di me anche se cerco di non guardarlo�.però�.come gli passo affianco:lui:- Ciao�..anche lei a passeggiare al chiaro di luna?Io mi fermo��vorrei tirare dritto ma la sua voce &egrave gentile�.quasi rassicurante�.Io:- Ciao�.si ho approfittato della luna piena per fare il bagno di notteLui: - come mai hai scelto proprio questo posto così lontano dalla città?Io:- i miei nonni abitano qui vicino all�interno della riserva�.e io sono in vacanza da loroLui: - ah ok�.scusami per le mie cattive maniere�.io mi chiamo Pietro�potrei fare la sua conoscenza?Mi porge la mano�..lo guardo qualche istante e mi faccio coraggio�.gli porgo la mia mano nella sua�.mi sembro una bambina che prenda la mano del nonno�..la sua mano &egrave il doppio della mia�Io: - piacere�.io sono Laura&egrave molto educato e affabile�.iniziamo a parlare della luna e di quanto sia bello il mare quella sera�.poi dopo una decina di minuti di conversazione�.Lui: - Laura hai la pelle d�oca�..senti freddo?Io avevo i capelli bagnati e quella brezza che si era alzata mi faceva tramare dal freddo�.Io: - un po' si�.c�&egrave un venticello fresco e ho i capelli ancora umidi del bagnoLui: - se ti fa piacere continuare a parlare con me possiamo andare qui vicino che c�&egrave una casetta di legno riparata�..viene usata per fare birdwatching dagli ...

... appassionati.La sua voce mi aveva conquistato come i suoi modi gentili�.Io:- va bene andiamoRipercorriamo qualche decina di metri verso la spiaggia poi gira verso la pineta e dopo neanche un minuto ci ritroviamo davanti alla casetta di legno�..durante il tragitto mi aveva messo una braccio intorno alle spalle per scaldarmi un po'.Apre la porta della casetta in legno�.dentro &egrave completamente buia�..accenda la luce del suo cellulare e mi fa vedere una panca dove poterci sedere�.una volta dentro entrambi chiude la porta e gli unici spiragli di luce venivano da delle fessure sulla parete difronte alla porta.Ci mettiamo a sedere sulla panca, mi spiega che quelle fessure servono per posizionare i binocoli o le macchine fotografiche.Mi inizia a parlare degli uccelli presenti nella riserva�.però lo sento sempre più vicino a me�.fino a quando sento una sua mano appoggiarsi su una mia coscia�Continua a parlarmi ma ormai non lo sento più�.quella mano che risale la mia gamba mi ha sconvolta�.la mia ingenuità e i suoi modi non mi avevano fatto presagire nulla di tutto ciò. Un calore improvviso parte da quella mano e scalda tutto il mio corpo, lui smette di parlare�.mi sta massaggiando la gamba e sale sempre più su�.Lui: - Laura allarga un po' le gambe�.sei infreddolita�.ti voglio scaldareIo senza dire nulla�..avvolta dal buio di quella casetta�.faccio quello che mi dice�.allargo le gambe e sento la sua mano contro le mie mutandine, mi massaggia la patata dolcemente, con l�altra mano mi scosta i ...