AUTOBUS PARTE PRIMA
Data: 16/06/2021,
Categorie:
Anale
Voyeur
Masturbazione
Autore: gianniambrosoli, Fonte: xHamster
... dispiace quindi sa che le dico, deve essere una signora, scusi l’espressione, un pò puttana, poverino il marito che si ritrova una moglie così”.“Poveraccio”, commentai, ma mi arrapò tantissimo che una sconosciuta definisse puttana mia moglie, ma d’altro canto Gioia si stava comportando proprio come tale, infatti, il ragazzo visto l’autobus quasi vuoto, l’aveva leggermente piegata in avanti, le accarezzava entrambi i seni e le si muoveva oscenamente dietro mimando una vera e propria inculata.Mi ripromisi di farle il culo appena tornati a casa, la troia stava letteralmente sbavando, ero sicuro che non desiderava altro.L’arrivo al capolinea, con sommo rammarico di tutti e tre, mise fine al giochino, scendemmo fingendo ancora di non conoscerci ed io cominciai a seguire mia moglie a debita distanza con l’intento, come concordato, di avvicinarmi a lei appena lontani da quel posto.Ma a questo punto ci fu un imprevisto, il furbo avendo capito che alla signora non era dispiaciuto, le si avvicinò e come mi raccontò più tardi Gioia, educatamente si presentò, dicendo di chiamarsi Ludovico e di essere un assistente universitario, e le chiese di rivederla.Gioia, che non si aspettava un tale comportamento, restò un attimo perplessa ma si sentì anche imbarazzatissima, in quanto al centro ci conoscono quasi tutti, “non vedo perché dovremmo, buongiorno”, e lo congedò.Ma l’uomo era deciso a raggiungere il suo scopo, non mollò, “ho una voglia matta di realizzare quello che ho sognato sul bus, ...
... lei è una donna splendida, ha un corpo stupendo e credo che la cosa, visto il suo comportamento non le dispiaccia più di tanto, o sbaglio?”.“Sbaglia, lei ha frainteso, comunque la prego si allontani, ho un appuntamento con mio marito che è molto geloso, non mi faccia avere problemi in famiglia, la prego”, implorò mia moglie.Vidi il ragazzo lasciare Gioia ed entrare di corsa in un negozio da dove uscì subito dopo con in mano un foglietto che lasciò cadere nella borsa di mia moglie.“E’ il mio numero di telefono, spero ardentemente che ci ripensi e mi chiami, sei bellissima”, e si allontanò.Quando lo vidi scomparire mi avvicinai alla mia signora, la baciai, prendemmo un taxi e senza profferire parola ritornammo a casa.Appena entrati l’abbracciai facendole sentire il cazzo duro sotto la pancia, la baciai e le dissi: “brava troiona mia, dimmi è piaciuto anche a te?, dimmi che vi siete detti per strada”.“Onestamente non mi aspettavo che fosse così eccitante, aveva un cazzo molto grosso e con quel pantalone di lino l’ho sentito tutto tra le chiappe, mi sono bagnata tutta” e mi raccontò cosa si erano detti.Le sollevai la gonna ed infilai due dita nella fica, era completamente fradicia.“Aveva ragione la signora sull’autobus, sei una signora un pò puttana”.“Quale signora sull’autobus?”.“Quella seduta dietro di me, ha visto tutto e quando vi siete allontanati, prima ha definito lui un maniaco ma poi quando ha riflettuto che tu con tanti posti a sedere stavi in piedi a farti palpeggiare da ...