1. Cacciatore UNO - Atto Secondo


    Data: 02/01/2018, Categorie: fisting, Autore: BadDog, Fonte: EroticiRacconti

    ... baciandola -Mi vizi- bisbiglia -avevo voglia di tornare a casa- -Anche io avevo voglia del tuo rientro. Ora vai a sistemarti che tra poco si mangia- Sandra, percorre la cucina, il grande salone da cui parte una scala in legno che la porta alla zona notte. Al pianerottolo, sulla sinistra le camere delle bambine con il loro bagno a destra la loro camera da letto, entra, e si cambia, si libera degli abiti, si toglie il reggiseno massaggiando i grossi seni, si leva il perizoma accarezzando la fica liscia e gonfia di una voglia che non riesce a togliersi. Si riveste con una t shirt e un pantalone morbido completa la sua tenuta da casa. Ama vestirsi così, senza intimo, libera dalle costrizioni del tessuto, a volta lo fa anche quando esce di casa, per farsi vedere, per farsi notare, per godere di occhi estranei su di lei. Ama queste fasi di vita quotidiana, normale, lei e la sua famiglia, le bambine, la cena preparata con amore, il divano dove tutti si accoccolano e poi i giochi e le risate. Poi fa la mamma e porta le bambine a dormire e poi scende di nuovo dal suo uomo, sul divano, il caminetto acceso, sotto le coperte abbracciati mentre guardano una puntata della serie preferita. La quiete dopo una giornata così nevrotica e stancante. -Io vado amore- dice Sandra. -Si amore, vai, ti raggiungo tra poco- Sandra si alza, sale le scale, passa a vedere se le bimbe dormono, entra in camera, l'attraversa, apre l'armadio a muro, scosta gli abiti appesi ed entra nell'oasi di tranquillità ...
    ... che si è creata solo per loro due. La stanzetta, tre metri per tre, senza finestre e completamente insonorizzata, è la loro stanza segreta, dove si rilassano e dove tolgono la maschera per essere finalmente quelli che sono realmente. L'avevano ricavata ristrutturando l'appartamento con le loro mani, togliendo una cabina armadio e sacrificando un po' del bagno. Si toglie i pantaloni rimanendo in maglietta, accende le candele spegnendo il troppo clinico lampadario a led, la luce si fa soffusa, si sdraia prona sul futon, prende un libro dalla pila sul pavimento e lo apre leggendo svogliatamente in attesa del marito. Si mette comoda, le gambe aperte, spinge il culetto all'infuori, ama quella sensazione di apertura e aspetta. Christian arriva poco dopo, chiudendo sia la porta dell'armadio a muro che la porticina della stanza, si inginocchia dietro a Sandra che mugola sommessamente quando il suo uomo le apre le natiche con le mani esponendo il buco del culo aperto e la sua figa bagnata. -Ti ho fatta aspettare troppo?- le chiede mentre passa la lingua sull'ano pulsante di lei. -Mmmmmmm- mugola di nuovo -no, e poi sai che l'attesa del piacere è piacere- spinge in fuori il culo aprendolo a quella lingua esperta. Christian le apre le chiappe con le mani leccandola piano, ammorbidendo l'ano e scendendo al perineo ad assaggiare la fica bagnata -Com'è andata oggi?- le chiede tra una leccata e l'altra. -Bene- risponde lei -Al lavoro nulla di nuovo, ma ho avuto un'orgasmo involontario oggi- ...