L'ultima birra
Data: 16/06/2021,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Sensazioni
Autore: ninfadora
... è lui� Sono preda di mille sensazioni, anche contrastanti ma, in fondo, non stiamo facendo del male a nessuno, anzi�Lo assaggio, mischio i loro sapori ed ascolto i suoi sospiri� Non mi lascia finire però�Vedo che si guardano, come se si facessero un cenno a vicenda. Mi fanno alzare ed accomodare sul divano. Ho Andrea dietro di me, sono semi sdraiata con la schiena appoggiata al suo petto nudo, la testa sulla sua spalla. Mi accarezza i capelli, il collo, le braccia� Sono scossa da mille brividi, ma non ho la minima intenzione di fermarlo� Sento la prepotenza del suo sesso dietro di me, si muove lui e mi muovo io per massaggiarlo� Filippo mi sfila piano gli slip, e un velo di vergogna mi deve essere apparso sul volto, perché viene verso di me, mi bacia con una dolcezza disarmante e mi dice: �Stai tranquilla, goditela��Le mani grandi e forti di Andrea si chiudono sui miei seni, stringono piano, pollice e indice giocano con i miei capezzoli, turgidi e sensibilissimi, li torcono un po�, mi strappa un sospiro, mentre Filippo fa partire un massaggio dalle caviglie fino all�interno coscia, evitando accuratamente la mia intimità che ora, così esposta, comincia a dare evidenti segni di� umidità.Sentire quattro mani che si prendono cura di me mi eccita da impazzire e mi lascio andare, completamente. Mi giro a baciare Andrea, è un bacio carico di desiderio, proprio mentre Filippo posa le sue labbra sul mio clitoride.. ...
... Wow.. Dritto al punto, eh? Gemo, respiro forte� La sua lingua non mi dà tregua, mentre sento che due dita mi stanno penetrando lentamente, dolcemente� Non parliamo, bastano i nostri sguardi, i respiri� Non smette di entrare ed uscire da me� Come potrei resistere, ora? Inarco la schiena e mi lascio cullare dalle loro mani, dalle loro lingue e dai miei sensi� Cerco di farlo durare più che posso ma � Lo sento arrivare da lontano, è lì� Mi travolge come un fiume in piena� Mi dimeno, gemo, non riesco a controllare il respiro e � Si� Mi arrendo, quasi grido il mio piacere� E, mentre io sono in preda agli spasmi, la bocca di Filippo non si stacca dal mio sesso. Sento i movimenti inequivocabili di Andrea ormai sotto di me� L�eccitazione era così alta che gli è bastata la frizione del suo sesso tra le mie natiche per esplodere in un orgasmo liberatorio�Ci calmiamo, siamo tutti e tre in lieve imbarazzo e nessuno ha il coraggio di parlare per primo� Io sospiro e dico soltanto �grazie��, loro scoppiano in una fragorosa risata ma � Gli sono davvero grata di avermi fatta stare così bene... �Che serata!�, penso�Ci ricomponiamo, Filippo mi accompagna alla mia auto e ci diamo appuntamento al venerdì, come al solito. Non c�è mai stato un seguito a quella sera, abbiamo continuato a frequentarci per qualche anno, sempre in compagnia, Poi le nostre vite hanno preso strade diverse, ma dimenticare è proprio impossibile�