1. Una cena fantastica


    Data: 17/06/2021, Categorie: Lesbo Autore: 1948

    ... ha molto in comune con quel racconto; lei fa il medico e non le resta che parlare di influenze, gastriti, patologie cardiache ma senza entusiasmo perché le almeno le altre donne non erano gran che interessate alle sue parole. Ha avuto l’idea che anche le altre fossero annoiate a morte come lei.Sul suo viso è chiara la noia ma nessuna delle altre prende l’iniziativa per interrompere quello stato e non c’è possibilità di inserirsi nel dialogo tra i mariti perché loro discutono su qualcosa che riguarda l’azienda e sono presi dai tecnicismi ed i loro significati ed evoluzioni.Improvvisamente Laura sente un tocco sotto al tavolo. Un piede la sfiora, prima lentamente, quasi casualmente, poi il tocco pare essere più deciso.Lei fa finta di niente pensando che potrebbe essere una qualsiasi cosa, può essere una sensazione sbagliata, un errore, un tocco casuale.Ma ai successivi tocchi si accorge che tutto ciò che aveva pensato era sbagliato: era una caviglia che la accarezzava lentamente. Quindi era un tocco reale, voluto e cercato.Laura guarda con imbarazzo gli altri seduti a tavola cercando di capire in qualche modo chi la stia corteggiando di nascosto ed in modo così inconsueto.L’indagine visiva non da risultati; non un segno, un ammiccamento e non capisce chi possa essere ma nel frattempo la persona continua a toccarla leggermente con una carezza continua, leggera, molto sensualeLei sposta il piede, ma il corteggiatore non le da tregua ed Il tocco continua e si fa più ardito, ...
    ... infatti una calda sensazione le sale dalle caviglie, su per le gambe e la carezza arriva al ginocchio.Laura imbarazzatissima ed immobile si gode quei tocchi che per la loro inusualità sono molto piacevoli. A lei quel tocco piace. Resta lì paralizzata a godersi le sensazioni che stanno nascendo e che le percorrono il corpo.Guarda sempre con sguardo indagatore le persone intorno al tavolo ma non c’è nessun movimento diverso e tutti sembrano imperturbabili.Cerca anche di capire da che parte venga quel tocco nella speranza di individuare l’autore. Lei pensa che sia un maschio, un amico collega del marito che le aveva fatto dei complimenti al vederla lì a cena prima di sedersi a tavola ma lui era distante e non la guardava. Laura sperava di vedere qualche occhiata furtiva di uno dei mariti presenti ma nessuno aveva un comportamento tale da far nascere un’attenzione.A Laura viene la voglia di chinarsi e vedere così a chi appartiene il piede ma le splendide sensazioni che sta provando le tolgono il coraggio.“Se poi qualcuno si accorge della manovra che figura faccio?” si chiede.Di fronte c’era un uomo e pensa che possa essere lui ma la serietà unita all’età dell’uomo ed anche al suo carattere poco incline alle avventure ed alla noiosità le fan pensare che possa essere impossibile un’azione di quel genere.Al suo fianco l’amico più caro del marito; giocano a tennis insieme ed effettivamente ha le gambe lunghe. Il pensiero è rivolto a lui ma poi si sposta e la carezza di quel piede continua. ...
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