1. Questo è l'inzio - seconda parte


    Data: 17/06/2021, Categorie: Gay / Bisex Sesso di Gruppo Tabù Autore: pensolibero, Fonte: xHamster

    Il giorno dopo alle 10 del mattino eravamo in viaggio in direzione di Ostia. Papà guidava con molta tranquillità dato che la camera d’albero non sarebbe stata disponibile prima delle 14 ma quando arrivammo, intorno alle 13, l’albergatore ci comunicò che potevamo già salire. Ovviamente ne fummo contenti. Una volta in camera e sistemati i bagagli, mio padre ci chiese se volevamo andare a mare oppure a pranzo. La mia voglia di mare è sempre stata enorme, ma a quell’età l’appetito non mi mancava mai e così optammo per il ristorante.Ricordo che mangiammo divinamente e anche abbondantemente, al punto che una volta alzati da tavola non vedemmo altra soluzione che ritornarcene in albergo per andare a riposare. Appena in camera ci buttammo sui letti come tre ubriachi. Ci addormentammo quasi subito, o almeno io crollai di botto. Verso le 18 papà mi svegliò:“Mario svegliati. Vuoi andare al mare?”“certo che ci voglio andare. Ma non è tardi?”“perché? La spiaggia di pomeriggio tardi è ancora più bella”“hai ragione, mi preparo subito”“dai, fai presto, io intanto vado a prendere la macchina”“la macchina? Ma se la spiaggia è proprio qui di fronte all’albergo.”“non preoccuparti, non andiamo in un posto molto lontano. Ci vediamo fuori l’albergo, mamma ci aspetta”“ok, faccio subito”La cosa m’incuriosiva non poco in quanto non riuscivo a capire perché spostarsi con la macchina quando avevamo a disposizione un lido proprio di fronte all’albergo. Comunque mi preparai in fretta e dopo neanche un ...
    ... quarto d’ora ero pronto. Mamma e papà mi aspettavano vicino all’auto.Dopo 5 minuti sostammo sul ciglio della strada. Immediatamente un tizio si avvicinò per farsi pagare il parcheggio (abusivo logicamente). Vidi distintamente che mio padre parlottava con il tizio che con gesti gli diede delle indicazioni. C’era una specie di passerella che attraversava tutta una zona ricca di pinte di vario genere e che portava direttamente sulla spiaggia. Papà mi spiegò che quella era una riserva naturalistica e che quelle passerelle erano state messe apposta per non far rovinare la vegetazione. Una volta giunti sulla spiaggia credevo che ci saremmo fermati, ma invece mio padre continuò a camminare lungo il limite della zona protetta. Era veramente un bellissimo posto: sulla nostra sinistra una bellissima spiaggia di sabbia molto fine e sulla nostra destra tutta una serie di dune di sabbia ricche di vegetazione. Mentre camminavamo il mio sguardo fu attratto da un tizio che stava su di una duna in piedi completamente nudo:“papà, guarda quel tizio, è tutto nudo, sarà impazzito”“Mario, il posto dove stiamo andando, anzi praticamente siamo arrivati, è una spiaggia per nudisti e lì difficilmente troverai persone con il costume.”“ma dai, mi prendi in giro?”“per niente. ecco, siamo praticamente arrivati, guardati intorno”Per poco gli occhi non mi uscivano dalle orbite: effettivamente tutte le persone sulla spiaggia erano completamente nude. Ragazzi, ragazze, adulti anziani…. Tutti come la mamma li ...
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