-
La camera d'albergo
Data: 19/06/2021, Categorie: Etero Autore: normalboy
Le porte dell’ascensore si aprirono di fronte a Giorgia. Rimase immobile per qualche istante a fissare il lungo corridoio davanti a lei. Ripeté il numero della camera ancora una volta: “227” si disse. Avanzò a passi leggeri tanto che i suoi tacchi altissimi non produssero il benché minimo rumore. La porta della stanza 227 era appena socchiusa. Ancora un attimo di esitazione per sistemarsi con un gesto veloce i capelli e poi il vestito. Spense il cellulare. Apri totalmente la porta, entrò senza dire nulla. Lui era alla finestra con lo sguardo perso oltre il vetro. chiese con la voce strozzata dall’emozione. Paolo si giro e le sue labbra si aprirono in un sorriso sincero e cordiale. disse. Le se avvicino mentre gli occhi di lei lo squadrarono dall’alto al basso. Un asciugamani bianco intorno alla vita era il solo indumento che adornava il fisico asciutto di Paolo. Poche parole cordiali furono sussurrate tra i due. Paolo iniziò a girare intorno a Giorgia ammirandone il meraviglioso vestito e le splendide forme. Alta, altissima su quei tacchi a spillo delle scarpe che le avvolgevano la caviglia. I capelli corti e gli occhi chiari e un sorriso disarmante le donavano quel fascino che può stordire un uomo. Giorgia indossava un vestito nero che le arrivava appena sopra il ginocchio. Nella sua semplicità il suo vestito sprigionava una carica erotica intensa. Lasciava scoperta una buona parte della schiena, perfetta, della donna. Paolo accarezzò la pelle ...
... scoperta e ne apprezzò la morbidezza. Le sue labbra si avvicinarono e pian piano cominciarono ad assaporare quella pelle morbida e profumata. Lui riuscì a percepire i brividi che percorsero la schiena di Giorgia a quel flebile contatto. Le mani di Paolo iniziarono a scivolare sulle spalle della donna infilandosi sotto le spalline del vestito. Giorgia ebbe un fremito, si strinse involontariamente nelle spalle. le sussurrò Paolo all’orecchio. Lei si rilassò lasciando cadere le spalle. Paolo, molto lentamente si portò di fronte a lei e le sorrise. I suoi occhi scuri e profondi infusero una senso di sicurezza a Giorgia che si apri in un dolcissimo sorriso. Le barriere tra i due stavano lentamente cadendo. Lui le bacio il collo e automaticamente lei portò indietro la testa gemendo sommessamente. Paolo scostò le spalline del vestito di Giorgia che cadde a terra senza difficoltà alcuna. Paolo rimase qualche attimo ad osservare il corpo di lei. Un completo intimo in pizzo blu, esplicita richiesta di Paolo,esaltava il generoso e florido seno di Giorgia. Facendo scivolare la mano sopra il reggiseno di lei Paolo tornò dietro le spalle di lei. Un’ altro bacio sul collo. Le mani scivolarono lungo la schiena. Scesero leggere e impertinenti fino alle natiche sode e lisce,per poi risalire a slacciare il reggiseno di Giorgia. Le mani di Paolo s'infilarono sotto le spalline del reggiseno e lo accompagnarono lungo le braccia di Giorgia.Cadde a terra sotto lo sguardo attento dei due. Le mani ...