Solitudine canaglia (un titolo anti-click baiting, tiè)
Data: 21/06/2021,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: Scriptamanent
... godersi la città ad Agosto, fidati ;-)��Massì massì, alla fine qualcuno ancora in giro lo trovo��E� questo lo spirito. Comunque fammi sapere quando sei qui, così ci vediamo un giorno�.Sabrina non era in un periodo in cui l�indole sociale fosse particolarmente spiccata, così non è che morisse dalla voglia di stare con altre persone. Figuriamoci la rottura di palle di un lontano cugino ventitreenne, che non ricordava manco quando era stata l�ultima volta che aveva visto dal vivo.Voleva starsene per i fatti suoi per un po�, e pensava di fare giusto la cortesia di incontrarlo un giorno, magari per un caffè, e stop.Il giorno dopo, però, ripensandoci, si faceva sempre più strada il pensiero che in realtà lui sperasse di poter essere ospitato da lei, in modo da evitarsi i costi dell�alloggio, e poter così poi andare in vacanza.Sabrina si chiese se non fosse stata un po� stronza a non proporglielo, chè magari lui se lo aspettava e ci era rimasto male.�Vabè mò, non è che posso ospitare gente a caso per una settimana� pensò per giustificarsi.Del resto, non aveva proprio voglia di vedere NESSUNO, e, le spiaceva, ma quella richiesta non sarebbe potuta capitare in un momento peggiore.Nonostante tutto, tornava a pensarci ogni tanto, valutando quanto potesse essere fattibile la cosa, cercando di capire quanto la sua presenza sarebbe stata invasiva. Dopotutto, lei stava al lavoro fino a tardi, e si sarebbe trattato di un �disturbo� limitato solo alla sera. Non c�era un altro letto, ma ...
... lui avrebbe dovuto adattarsi sul divano. Certo, senza un condizionatore in casa, proprio il salotto era la stanza più esposta al sole durante il giorno, quindi la più calda e meno indicata per dormire, ma immaginava che si sarebbe adattato anche a quello. Oh, pur di non pagare un hotel andava bene tutto no?Infine, pensò al fatto che, una volta che Eugenio avesse parlato della cosa alla madre, questa avrebbe probabilmente si pensato a quanto lei fosse stata scortese a non ospitarlo, neanche per qualche giorno. La cosa avrebbe fatto il giro arrivando eventualmente a sua madre, e apriti cielo.Arrivò alla conclusione che le toccava perlomeno proporgli la cosa.Pensò di parlargliene aggiungendo più aggravanti possibili, in modo da spronarlo sottilmente a scegliere l�hotel (qui ad agosto fa un caldo bestia, sei fuori Milano quindi dovresti raggiungerla coi mezzi, etc�), anche se si faceva largo, senza che lei se ne accorgesse, una certa predisposizione positiva ad accoglierlo. Stava cominciando a vedere anche i lati buoni della cosa, forse una parte di lei le suggeriva che una �convivenza forzata� poteva aiutarla ad uscire dalla solitudine in cui si era ficcata.Si era presa la premura di dare un occhio alle sue foto su Facebook. Senza un motivo particolare, giusto per soddisfare la sua curiosità. Quello che trovò fu un ragazzo del tutto normale, nessuna caratteristica fisica che spiccasse sul resto. Sembrava uno a posto.Continuò a pensarci, ed infine la constatazione di avere un ...