Loredana docile e ubbidiente...
Data: 21/06/2021,
Categorie:
Trans
Autore: Loredana, Fonte: Annunci69
... appuntamento unico ed inaspettato.
La Mini ripartI e dopo qualche minuto pose i pneumatici sulla terra fangosa a bordo di quella stradina: avevamo raggiunto la "scena del delitto"!
Eleonora spense il motore, apri la portiera lato passeggero e con voce suadente mi tranquillizzo dicendomi che non me ne sarei pentito, sicura che in fondo fosse quello che desideravo.
Ester, il trans incaricato di farmi da balia, mi prese per mano e mi porto dal l altro lato della strada dove la sua " amica", che si presento come Leila, mi saluto con una pacca incoraggiante sulle natiche.
I due trans si disposero come due guardie del corpo ai miei fianchi e mi tranquillizzarono tastandomi le natiche del mio culetto gelido dal freddo pungente di quella "calda" notte.
Un coctail di senzazioni accompagno l attesa: le gambe che tremavano, le ascelle che sudavano, brividi di freddo dietro la nuca, un vuoto alla bocca dello stomaco e strane palpitazioni cardiache furono i sintomi del mio confuso stato psicofisico, la dimostrazione che personalmente stavo vivendo un evento eccezionale.
Quella sera, complice il periodo carnevalesco, nonostante il freddo pungente, il traffico era intenso e si era creata una piccola coda che partiva dall aurelia ed arrivava fino a noi.
Le macchine sfilavano ordinatamente, i conducenti chiedevano "quanto" e poi si allontanavano.
I curiosi e gli indecisi arrivati ad una piazzola poco più avanti, facevano inversione di marcia e poi si allontanavano ...
... definitivamente da quel luogo.
I "decisi" invece accostavano piu avanti l auto e dopo averla chiusa tornavano indietro a piedi, avendo compreso o sapendo già che l atto sessuale si sarebbe consumato in quel fitto boschetto.
Finalmente, dopo circa una decina di minuti di trepidante attesa, un cliente abituale si avvicino e dopo avermi guardato sorpreso, come si osserva una cosa bella mai vista, mi prese per mano rimorchiandomi verso la macchia di arbusti alle nostre spalle.
A prima vista le due mie amichette, erano piu appariscenti di me, poco vestite e con i loro seni artificiali ben esposti attiravano l attenzione dei potenziale clienti.
Io, con il mio vestitino mini, le autoreggenti , i capelli lunghi e neri sulle spalle, la pelle abbronzatissima, slanciata sui tacchi, non sfigurava ed apparivo come una ragazzina indifesa, distante dalla loro volgarità.
Ascoltando i suoi pochi ma precisi commenti nei miei riguardi, compresi che quel signore sulla quarantina mi aveva scelto, come oggetto dei suoi desideri, per quel mio atteggiamento da lolita che a lui piaceva moltisdsimo.
Ester ci segui e lui, preso da un ovvio stato di eccitazione, non se ne accorse.
Il cliente mi chiese di precederlo e mentre avanzavamo lungo il sentiero "battuto", mantenendosi alle mie spalle, inizio a palparmi le natiche e scostando il lembo del perizoma che avevo in mezzo a quelle, con un polpastrello prese a stuzzicarmi il buchino sudato.
Quella provocazione fece accrescere ...