1. Le Cugine Di Benevento


    Data: 22/06/2021, Categorie: Lesbo Etero Sesso di Gruppo Incesti Autore: Pensieri Osceni, Fonte: RaccontiMilu

    ... pallone, impacciata nel parlare e nei gesti. Aveva iniziato lei il gioco, presentandosi con quel costume striminzito, e adesso mi sentivo sfidato a portarlo avanti e quella sera se ne presentava l'occasione. I miei erano invitati fuori, da una coppia loro amica, per una sagra che si teneva in un paesino sulla costa; a Elena non piaceva uscire la sera, e poi lì a Reggio non conosceva nessuno, perciò rifiutò l'invito dei miei che volevano portarla a vedere la sagra preferendo passare la serata tranquilla a casa, davanti alla tv con un piatto fresco di insalata e frutta. Io avevo da lavorare in pizzeria ma già mi ero preparato un piano. Andai al lavoro alle sette e alle nove, quando ero sicuro che a casa c'era solo Elena, lasciai la pizzeria con la scusa che le sudate di quei giorni e il condizionatore a palla mi avevano fatto beccare un forte mal di gola. Mi presentai quindi a casa con una pizza dicendo ad Elena che avevo proprio voglia di passare una serata tranquilla con mia cugina. Lei appena mi vide restò sorpresa ed all'inizio ci fu un po' d'imbarazzo. Mangiammo la pizza facendo commenti su uno stupido programma che davano in tv. Pensando che avrebbe passato la serata da sola si era messa in libertà, con indosso una vestaglia leggera legata in vita da una cinta. Una vestaglia corta, che le arrivava a metà cosce, e dalle trasparenze assai intriganti. Non pensò affatto a cambiarsi, mettersi una maglietta, e la cosa mi stuzzicò parecchio. Vederla ancora in una mise così ...
    ... succinta cominciò ad eccitarmi parecchio, e in più l'idea che non le creasse problemi mostrarsi così a suo cugino fece aumentare il tasso di eccitazione che avevo addosso, specie dopo l'episodio della spiaggia e di lei che mi si presenta con quello striminzito due pezzi. Mentre Elena sistemava i piatti sul tavolinetto basso io andai a levarmi la divisa da lavoro e mi presentai a lei con una maglietta leggera e dei bermuda da cui si notava quanto fosse già in erezione il mio cazzo. Quella sera avevo deciso di giocarmi tutto con lei. Dal momento in cui, in due pezzi, mi chiese un passaggio in scooter, fino al trovarci lì soli, con la casa tutta nostra, avevo colto tanti segnali circa il suo prenderci gusto a quel gioco che era insieme sottile e sfacciato. E così ci provai con Elena, che solo fino a pochi giorni prima non avevo mai considerato più che una cugina (a cui ero sì attaccato ma con l'innocente e lecito affetto che si può provare tra cugini) e che invece adesso era diventata il pensiero fisso delle mie voglie sessuali. Glielo confessai. Le dissi che da quando la vidi in due pezzi davanti a me non riuscivo a pensare ad altro che alle sue tette da sballo e alle sue cosce tornite e abbronzate e che, insomma, avevo perso la testa per lei. Lei scoppiò in una risata spontanea e cristallina, sicuramente un po' spiazzata dal mio approccio diretto (anche se credo si aspettasse che si arrivasse a parlare di questo), e indicò il gonfiore ai miei boxer dicendo: "Eh sì cugino, ehm... me ...
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