1. Gita nel bosco con Silvia


    Data: 02/01/2018, Categorie: Etero Autore: arrapao68

    Se avete letto il mio ultimo racconto dovreste ricordare che Silvia ed io ci lasciammo con la promessa di fare presto una gita nel bosco condita con qualcosa di libidinoso a sorpresa.Erano passati circa una decina di giorni e dopo l�acceso incontro dell�altra volta mi era rimasto addosso una certo languorino, immaginate voi a cosa mi riferisco, ma non avevo ancora preparato nulla da soddisfare il voglioso appetito.Non sapevo proprio cosa preparare poi mi venne in mente un�idea e visto che sono bravo a lavorare il legno mi misi subito all�opera con tornio e scalpello che ne uscì un bel cazzone di ciliegio lungo una trentina di centimetri e largo sette con un accenno di palle annesse, risultò molto più grosso del mio dopodich&egrave lo levigai ben bene con la carta vetro e la cera da farlo diventare liscio e lucido che quasi quasi ti ci rispecchiavi dentro.Guardandolo bene però pensai �sì che in mezzo alle gambe ha una caverna, ma forse ho un po� esagerato� allora ne feci un altro molto più piccolo, più o meno la metà e dopo averli fasciati bene li misi nello zainetto pronti per essere usati al momento opportuno.Dopo un paio di giorni mi arrivò un sms con scritto: e lei:, solo al pensiero di rivederla lo sperma mi ribolliva nei testicoli.Finalmente giunse il sabato e nello zainetto, oltre alla sorpresa che avevo preparato ci infilai anche un paio di panini, acqua e due di banane oltre a un tubetto di gel lubrificante, sempre utile in queste occasioni, poi presi la macchina e mi ...
    ... recai al luogo dell�appuntamento.Lei mi aspettava seduta sul muretto, mi accostai e salì a bordo salutandomi con un bacino sulle labbra.Ci mettemmo in marcia e subito mi chiese cosa avevo preparato di bello sapendo bene che non intendeva a nulla di culinario, lei mi disse di aver portato della crema pasticcera e un liquorino alla fragola che aveva preparato lei io le risposi di aprire lo zaino e guardare, lei lo prese ci ravanò dentro e tiro fuori il pacchettino con le due �sculture� fasciate.Appena lo sfasciò rimase incantata dalla dimensione dell�oggetto e dalla dovizia dei particolari, persino i buchini da dove fuoriesce la pipì.Poi prese in mano quello più piccolo e mi disse: , si sfilò all�istante i pantaloni appoggiò i piedi ai bordi del cruscotto con le gambe belle divaricate mi prese la mano la posò sulla fica e mi sussurrò: mentre lei si ficcò in bocca il pene finto per inumidirlo bene di saliva mentre con l�altra mano si accarezzava i capezzoli da sopra la maglietta.Meno male che ormai eravamo fuori dal centro abitato e la stradina era abbastanza dritta, nessuno poteva vederci, così le scostai il perizoma e introdussi due dita nella fica in cerca del clitoride da trastullare.Non &egrave che dovetti faticare molto era già abbondantemente bagnata, sentivo le mie dita ricoperte dal suo liquido, lei allora appoggiò il piccolo fallo alle labbra della fica e con un colpo deciso lo spinse dentro fino a farlo sparire del tutto.Comincia bene la giornata pensai, poi a vedere ...
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