1. Discorso semplice


    Data: 25/06/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... di casa per la verità, nemmeno il tempo di fumare una sigaretta per far calare la tensione che vedo da lontano la tua ombra entrare nel locale. Io non t�avevo ancora mai visto, eppure sapevo che eri tu. Al momento mi riecheggia repentinamente la tua voce, sì, quel suono che raramente avevo ascoltato, aveva al presente disegnato tracciando dentro di me il tuo individuale aspetto: piccola, splendidamente disegnata nel tuo vestito nero poco sopra il ginocchio, i sandali con il tacco, le unghie delle mani e dei piedi d�un color prugna, perché tutto ciò non fa altro che far risaltare maggiormente la tua carnagione fantasticamente chiara e i tuoi occhi color verde acquamarina, perché più t�avvicini e più non posso non notare che l�unica biancheria intima che indossi sono solamente un paio di culottes.Io m�accorgo di grondare per l�impaccio che avverto, sperando frattanto di riuscire a tenere a bada la mia istintiva, sciocca e irrefrenabile erezione da fanciullo, perché l�imbarazzo iniziale dopo la stretta di mano e il bacio sulle guance come due vecchi conoscenti scivola via per fortuna abbastanza in fretta, dal momento che l�atmosfera che si &egrave creata assieme alla cena e al cibo ci aiuta a far sbrogliare sciogliendo a ragion veduta le nostre parole, così tra un morso e l�altro discutiamo di libri, di fumetti, di gite in montagna e di vette mai raggiunte, conversiamo di noi attraverso ciò che ci piace, nel momento in cui la tua risata &egrave piena e avvolgente. Appena hai ...
    ... finito d�assaporare il pesce spada, ti chiedo se finalmente vuoi assaggiare il famoso Ramandolo a te sconosciuto, poiché ero riuscito a mettere in fresco nel frigo della stanza, per il fatto che volevo finalmente capire se avevo vinto la scommessa sul fatto che era più buono della Marsala. Tu per l�occasione mi guardi un po� divertita e un po� stupita non tirandoti indietro, in tal modo nel tempo in cui saliamo su per le le scale capto distintamente il tuo sguardo, che cerca di scrutare a fondo i miei pensieri e le tue mani che fino ad allora non avevo nemmeno sfiorato sento che mi pizzicano il sedere, io inaspettatamente provo un lieve imbarazzo, perché non me lo aspettavo davvero, neanch�io tuttavia mi tiro indietro.Io spalanco pacatamente il portone e ti lascio accedere, in questo modo ne approfitto per sospingerti flemmaticamente verso il canap&egrave, tu frattanto ti lasci andare e allunghi le gambe, giacché questo &egrave uno schietto invito per slacciarti i sandali e per cominciare la mia ingegnosa opera, perché in breve tempo inizio a godermi la tua epidermide, nel tempo in cui tu cominci a svestirmi. Quando il tuo seno appuntito appare da sotto il vestito vedo che avevo ragione sulla quantità della tua biancheria, considerato che ti chini un po� e m�afferri la testa con le mani, ordinandomi di baciarti sulla bocca spingendo la mia lingua dentro di te sul collo, mentre i miei denti mangiano i tuoi brividi, sul seno, soffermando la mia bocca sui tuoi capezzoli eretti e ...