Di un italiano che ama
Data: 27/06/2021,
Categorie:
Etero
Autore: incantato
... giorni che ne ho voglia, perché è più di un mese che sono tornato perché non trovo una casa perché c�è scritto che bacia in bocca e ho bisogno d�amore. Via Cavour lo so dov�è ma non ho il coraggio di andare subito, entro in un bar penso �prendo una cioccolata�, sono le 18,15 sulla porta vedo l�orario chiude alle 18, 30, un caffè in piedi ancora in piedi, ancora in forse ancora in bilico sul tempo, quando esco provo a chiamare e sento una voce �segreteria del numero 331��, niente da fare il tempo non si compie, ultima beffa e dentro penso alla donna di Budapest, così bella così lontana, lavorava in un lap dance speravo di poterla amare, torno a casa e butto giù qualche verso, non mi piace ma le immagini non sono da buttare e tutto diventa una prosa mista a poesia, una bella nota per Facebook Questo tempo così crepuscolare, questo vibrare d�ogni suono come un�eco che rinnova il silenzio, questo buio appena libero di pioggia questo guardarsi dentro tra le vetrine ed i lampioni, questi giorni così strani che scivolano via come fossero già ricordi, un passo più rapido per non perdere l�autobus uno squillo del cellulare l�occhiata all�orologio è già tardi, una cioccolata ma il bar stava chiudendo e allora un caffè in piedi sono qui dentro una storia che non si muove, lo vedi sono qui che cerco un tempo che non c�è, che non ho mentre si chiudono i portoni, le navi già partite da ogni porto, la lampada nella stanza tu delusa, mi scrivevi ...
... allora, forse ci speravi o almeno ci credevi perdonami, non me n�ero accorto��Perché non mi hai chiamato dopo venerdì?� e io così sorpreso, quasi stravolto dopo aver lottato per non fare il tuo numero, il tuo viso così sorridente le luci soffuse, il locale pieno di gente �spero di vederti presto� poi altre sere ed altra storia, senza più vederti solo sms e infine il mio messaggio finale, ti ho chiesto di non cercarmi �mi vuoi bene solo a parole non ti disturbo più, non preoccuparti� sarà che in questi giorni penso a Budapest, sfoglio guide di Bruges �città romantica, meglio se ci andate in coppia� e tu non ci sei�sarà che si fa tardi lo dice il calendario lo specchio un po� appannato, il mio passo sempre uguale la mania di cambiare qualcosa ogni tanto, fare foto spostare libri fare una specie di inventario, sarà che semplicemente avevo voglia di pensarti, sarà che forse anche solo improvvisare parole è un po� come chiamarti amore, è un po� come ricordarti ecco adesso anche un bell�omaggio sentimentale è fatto, siamo qui dentro un film che non ha trama non sa inventare scene, e il giorno dopo chiamo Sofia un altro annuncio, sorpresa è nello stesso indirizzo di Carla, e perché non provare? Ci provo il giorno dopo, arrivo lì vicino due uomini stanno aprendo il portone del palazzo, le scrivo un sms non mi risponde, Se sei libera mi fai uno squillo? Grazie ma non risponde, ma è che poco prima ho provato a chiamarla e mi ha detto il prezzo, credevo 2-300 ...