1. COME DIMOSTRARE A UN CORNUTO CHE LO E' VERAME


    Data: 03/01/2018, Categorie: Anale Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: Eroticomaremma, Fonte: xHamster

    ... ma non di sorridere. Anche i miei amici passarono all’azione: uno iniziò a baciarla, mentre l’altro le sbottonava la camicetta. La facemmo alzare per spogliarla meglio, e con mia grande eccitazione scoprii che sotto indossava proprio uno di quei completino che le avevo visto nelle foto che suo marito mi aveva mostrato: un bel completo nero, con fiori di pizzo neri sul reggiseno e sul reggicalze, e il perizoma semitrasparente con gli stessi motivi. La ammirai compiaciuto, era veramente deliziosa. La palpeggiavamo di gusto, i due amici cominciarono ad aprirsi i pantaloni e a toglierseli; lei si rivelò meno timida del previsto, complici sicuramente anche le nostre carezze sul suo corpicino: si chinò subito sui due cazzi e si dedicò subito a sbocchinare i miei amici, mentre io da dietro la accarezzavo, gustandomi la vista del suo bel culo. Feci un salto al PC per “aggiornare” lo stato, descrivendo il completino della mogliettina in ogni dettaglio, ma notai che il marito non aveva risposto al messaggio precedente. Tornai in sala, per scoprire che uno dei miei due amici stava già scopando la bella, che si stava rivelando decisamente ben più troia di quanto ci era sembrata al primo impatto. Mi unii a loro, lei sdraiata e lui sopra, con l’altro che le teneva il cazzo in bocca. Mi feci posto anche io, affondandole a mia volta il mio uccello nella sua bella bocca. Ci alternammo a scoparla, mettendola a pecorina sul divano, e poi sul tappeto, tenendola impegnata in bocca e in fica a ...
    ... turno. Lei si lasciava scopare di gusto, e noi la scopavamo rumorosamente, eccitatissimi, blandendola e incitandola ad essere ancora più troia. Le sborrai sulla schiena e un attimo dopo i miei due amici le schizzarono insieme sul petto, sporcandole il reggiseno che le avevamo lasciato addosso. Tornai al PC per vedere se l’ormai cornuto marito aveva risposto, ma niente. Decisi di aprire il microfono del PC, scrivendogli di ascoltare. Tornai di là, dove lei si stava un po’ ripulendo e i miei amici si erano versati di nuovo da bere, ma io volevo forzare i tempi, e mi buttai di nuovo su di lei ad accarezzarle la figa. Il secondo round fu più movimentato e ancor più rumoroso: la chiavammo di brutto, io mirai subito a farle il culo, e la inculai sul tappeto, a pecorina. Poi la girai, e mentre la inculavo a pancia su per farle arrivare il cazzo in profondità, uno dei miei amici la scopava in bocca senza ritegno. La chiamavamo troia, maiala, la incitavamo a voce alta a godere dei nostri cazzi mentre la inculavamo a turno, e lei accettava il gioco e sembrava divertirsi come una matta. Le sborrammo a turno dentro al culo, tutti e tre, riempiendola con soddisfazione. Ancora una volta tornai al PC per controllare, ma del marito nessuna traccia. Allora decisi di usare un’altra tattica, per dargli la prova che gli avevo promesso: tornai un attimo di là, e senza che lei se ne accorgesse presi le sue mutandine da terra e me le riportai al PC. Le misi sopra un foglio bianco su cui scrissi -Con i ...