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Sara la mia dolce sorella
Data: 29/06/2021, Categorie: Incesti Autore: giuliano, Fonte: RaccontiMilu
... quando le chiesi se avesse un altro uomo, ci pensò sopra un attimo e sul volto una leggera ad ombratura rattristò la luce del viso.�Non ho una relazione fissa ogni tanto frequento un mio amico ma non è una cosa seria,�Poi quasi a voler troncare il discorso disse.�Fratellino vado a fare una doccia�Mentre parlavamo si tolse i jeans e la camicetta, rimanendo con le calze e la biancheria intima.Con semplicità senza alcuna malizia me la ritrovai mezza nuda davanti agli occhi lasciandomi senza parole ed in piena confusione mentale... in quel momento pensieri poco fraterni frullarono dentro la mia testa.Sara raccolse i suoi indumenti ed andò in bagno fischiettando un motivetto s'infilo sotto la doccia.Sebbene ancora sotto l'influsso di quel momento cosi gradevole che aveva mandato in confusione il mio autocontrollo chiesi.�Sara dormo nel letto con te?�Dal bagno la voce squillante di mia sorella rispose.�Certo dove vuoi dormire..... non aver paura non ti violento� il tutto accompagnato da una sonora risata.Le lenzuola sapevano di pulito con una leggera fragranza di lavanda.�da che parte mi metto?�Dove vuoi tu non ho preferenze�Appoggiai la testa sul cuscino aspirando profondamente, ed il mio pensiero rincorse gli ultimi istanti memorizzati dal mio cervello quasi a voler cristallizzare le immagini che mi avevano turbato come in un flashback cinematografico, mettendo in ordine cronologico, l'armonia del suo corpo, il candore della pelle e la delicatezza delle sue forme.Dopo un lasso di ...
... tempo incentrato alla cura del corpo si presentò in camera da letto indossando un pigiama rosa si distese sopra le coperte accarezzò dolcemente il mio viso mi diede un bacio sulla guancia prese un libro dal comodino e comincio a leggerlo.�Sara posso appoggiare la mia testa sulla tua spalla�Lei mi guardò e rispose.� Ma guarda il mio fratellino povero orsacchiotto ha bisogno di coccole�Con una mossa impercettibile circondò la mia spalla e mi accolse fra le sue braccia.Il mio capo si adattò magnificamente nell'incavo della sua ascella e mentre con una mano mi accarezzò nuovamente con fare materno mi riempì di bacetti le guance il naso e la bocca.Dopo un oretta, Sara spense la luce con il proposito di dormire mettendosi di fianco, ed io assunsi la stessa posizione.Inavvertitamente la mia gamba sfiorò le sue e per reazione involontaria lei si girò verso me appoggiando la sua mano sul mio petto, l'abbraccio susseguente cinse il mio busto, una sua mossa non voluta per effetto del dormiveglia mi portò ad azzardare un ulteriore contatto.Mi stavo eccitando... il profumo del suo corpo agiva da stimolante alla mia libido agendo da propulsore al rischio calcolato di un ulteriore approfondimento. Il suo respiro cosi tenue e il corpo cosi indifeso e vulnerabile mi fecero avere una susseguente erezioneLa mia mano s'appoggiò nella parte alta del bacino la leggera stoffa del pigiama era l'unica barriera che divideva le mie dita dalla sua pelle. Sollevai delicatamente il bordo dell'indumento e ...