1. In natura senza paura . . .storie vere di istinti . . . il suoi desideri repressi


    Data: 01/07/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Picchioa69, Fonte: Annunci69

    Continua dalla prima parte
    
    Eravamo tutti e due li, sul bordo del lago. Lui era dietro di me completamente stretto al mio corpo. Sentivo le sue labbra sul mio collo, frettolose e ardenti, le sue braccia intorno al mio petto. Sentivo il suo petto premere contro le mie spalle e il suo pacco ingombrante solcare lo spazio tra le mie natiche. E meno male che lui non era attratto dagli uomini !!!
    
    Sentivo benissimo il suo pacco crescere dopo ogni secondo e solcare la mia nudità. La sua voglia mi catturo' e mi fece perdere in un turbine di desideri. Lo sentivo muoversi come se stesse già penetrando, sbattendo il suo bacino al mio corpo e stringendo con le sue mani. Ad un tratto portai una sua mano sul mio pacco. Improvvisamente ebbe uno scatto e distacco subito la mano. Non volli forzare nulla, ma dopo pochi secondi di sua iniziativa torno li con la sua mano. Lo senti strofinare sui miei slip con foga mentre stavo porgendo meglio indietro il mio fondo schiena per sentirlo meglio. La sua mano frettolosa tasto' ogni angolo del mio pacco mentre respirava già in maniera affannata..
    
    . . Stava liberando per la prima volta desideri repressi per tanto tempo.
    
    La sua mano superò l'elastico dei miei slip e subito andò ad impugnare la mia verga già in tiro. L'idea che fosse alle prime armi e che stava tirando fuori desideri repressi mi faceva sentire ancora più eccitato. La sua mano iniziò una sega magistrale ma frettolosa. Allora portai la mia mano sulla sua per farlo rallentare. ...
    ... Sentivo la sua mano calda ma tremolante. La guidai per alcuni minuti mentre lui continuava a martellare il mio collo con le sue labbra, ormai conosceva ogni piega. Quando sentii la sua mano meno tremolante lo lasciai continuare e portai la mia mano tra i suoi capelli. I nostri corpi erano ormai un crogiolo di desideri e ormoni. Sentivo i suoi esplodere
    
    " no!! Basta ! Che cazzo stai facendo checca ?" Si allontanò di scatto tirandosi indietro. Vedevo la paura e la repulsione nei suoi occhi. Ma non era per me, era per sé stesso. Vomitava su di me ciò che avrebbe voluto dire a se. Lo lasciai fare, poi mi avvicinai. Iniziai a mangiare la sua splendida mazza pulsante. Dopo un primo momento di repulsione si bloccò, sembrava bloccato. Impugnata la sua verga pulsante iniziai una lunga sega lenta con brevi colpi veloci nei momenti più giusti. Chiuse gli occhi e con la bocca aperta inizio ad ansimare mordendo le sue labbra. Allora pian piano mi avvicinai a lui riportando i nostri corpi in contatto. Iniziai a baciare il suo collo dove scorrevano gocce di sudore e acqua che disegnavano geometrie e curve sulle sue splendide forme. Con le mie labbra giungevo fino al mento ma poi tornavo indietro senza mai andare oltre. Era ancora immobile senza alcun movimento. Lo sentivo leggermente tremante. Continuai la mia sega sempre più profonda e lunga iniziai con le labbra a scendere sul petto, la pancia e giocai con la lingua dentro il suo ombelico
    
    Arrivai ancora più giù. Iniziai a baciare tutto ...
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