Il dentista
Data: 01/07/2021,
Categorie:
Etero
Incesti
Dominazione / BDSM
Autore: Guzzon59, Fonte: RaccontiMilu
... delizia inaudita, mai provata prima. Si spostò tra le cosce spalancate di Laura, afferrò gli orli delle mutandine e, lentamente, le fece scorrere sulle gambe, sfilandole via. Annusandole prima di posarle su una sedia.La figa dal pelo biondo e riccioluto si manifestò sotto il suo sguardo allupato.Ebbe un moto spontaneo quando le sue mani, nervose, iniziarono a razzolare tra quel morbido manto, soffermandosi sul monte di venere per sentirne il calore ed avvertire quello stato di ebbrezza mentale, che quel contatto le provocava.Ne percepì la fragranza prima di tuffarsi affamato con la bocca in quella superba nicchia di piacere.La leccò avido e con frenesia, muovendo la lingua in profondità per deliziarsi il palato dagli umori vaginali che le davano un senso di stordimento.�mmmmm bambina mia� sei magnifica�. mmmmQuel contatto carnale gli fece venire una gran voglia di possederla. Tremolante dall�emozione, senza ulteriore indugio, soppesando il cazzo con una mano, puntò la grossa cappella contro l�ingresso della figa, umida e lubrificata dalla sua saliva, spinse in avanti il bacino facendosi strada tra le calde labbra crestate.La penetrazione avvenne facilmente in quella carne fresca e tiepida. La figa di Laura accolse come un caldo abbraccio il suo cazzo in tutta la sua lunghezza.Lui, appena avvertì quel meraviglioso tepore, iniziò a muoversi felice in quella fucina incandescente, infernale, gustandosi ogni centimetro di profondità vaginale. Provava una sensazione che era ...
... difficile descrivere con semplici parole.�mmmm dio quanto sei calda� mmmmm to too�Mentre sorreggeva le gambe spalancate di sua figlia, il suo cazzo si infilava veloce ed in profondità, scivolando ad un ritmo costante tra le bollenti pareti vaginali, lubrificate dagli umori secreti in abbondanza.Il piacere che stava provocando a Laura era talmente inteso che lei, anche se giaceva in uno stato di incoscienza totale, emetteva comunque dei gemiti. Sembrava che stesse sognando. La sentiva ansare e tremare come un fuscello, e cosa, sorprendente, avvertiva le pareti della sua vagina che si stringevano come morse attorno al suo cazzo. Ci stava mettendo troppo enfasi in quel rapporto.Carlo aveva imparato a sfruttare ogni spazio del suo studio. Sapeva come muoversi e soprattutto aveva appreso le tecniche per far assumere alle sue vittime la posizione che più lo dilettava. Di lato, a pecorina, carponi, assecondando la sua fervida e perfida fantasia.Aveva fatto assumere a sua figlia la posizione della pecorina. Il suo culo, rotondo e bianco come la neve, faceva da sfondo meraviglioso a quella straordinaria scopata.Carlo sembrava un cane idrofobo, sbava e grugniva mentre il suo cazzo spariva velocemente nello scoscio di sua figlia. Il suo grembo impattava violentemente contro le candide natiche, e trasmettevano il movimento a tutto il suo corpo.Mentre ficcava in quell�inferno vaginale, le mani stringevano frenetiche le grosse tette, impastandole come panetti di pizza.Il piacere lo colse ...