1. io in discoteca


    Data: 02/07/2021, Categorie: Etero Autore: kitty93

    Qualche anno fa, d�estate, per tirar su due euri ho lavorato per un periodo in una discoteca come barista. Ero bravina, lo facevo già da anni, e la mia presenza fisica convinse i titolari che avrei attirato gente al bar.Non che dovessi lavorare nuda o quasi, a quello ci pensavano le ragazze immagine, delle antipatiche asociali che si guardavano bene dal fraternizzare con noi povere addette al bar. Loro sculettavano sui piedistalli o in mezzo alla gente mezze nude, noi no, a noi bastava una minigonna non oscena e una camicetta con un paio di bottoni aperti, non di più.Il lavoro mi piaceva anche se era duro e la paga non troppo alta, anzi misera. Però stavo in mezzo alla gente, mi divertivo anche a vedere quei ragazzi che cercavano di attaccare bottone con me e le altre tre bariste, anche qualcuno un po� più avanti negli anni.Successe quando mi spostarono di sala per una sostituzione.Vicino a ogni bar c�&egrave sempre uno della security pronto se qualche ragazzo dovesse fare troppo lo spiritoso, e &egrave così che ho conosciuto Artemio (altro nome inventato).Mi presi una mezza cotta per lui. Alto, spalle larghe, muscoloso, bello come una statua greca. Ogni tanto gli lanciavo delle occhiate e lui se ne accorse perché cominciai a trovarlo sempre vicino al mio posto che mi guardava mentre lavoravo, mi stuzzicava con qualche frase allegra. Approfittai di un momento in cui non c�era tanta gente e ci avvicinavamo alla chiusura per attirarlo nel magazzino con la scusa di aiutarmi a ...
    ... prendere uno scatolone.�Mi dai una mano? E� troppo pesante per me�Mi feci seguire sculettando più che potevo davanti a lui e appena entrati nel magazzino mi strinse a se appoggiandomi il pacco sul culetto. Aveva capito tutto. Mi girai e lo abbracciai approfittandone per sentire i suoi muscoli sotto la giacca. Come un polipo mi strinse dappertutto, sul culetto, sui fianchi, sul petto e intanto io lo baciavo. Aveva un buon sapore anche se la sua barba mi dava un po� fastidio.�Abbiamo poco tempo� mi disse e io scesi lungo il suo corpo per inginocchiarmi davanti a lui. Se lo tirò fuori senza tirarsi giù i pantaloni e io lo presi in mano giocandoci con la lingua dalle palle alla punta prima di aprire le labbra e prenderlo in bocca.Feci su e giù per diverso tempo prima che si irrigidisse e cominciasse a venirmi in bocca.La sua sborra era gustosa, appena un po� salata, la ingoiai volentieri e lui continuava a schizzarmi in gola che quasi non ce la facevo.Finito tutto ha guardato fuori per vedere se non c�era nessuno e mi ha fatto uscire per tornare al bar.�Ci vediamo dopo� gli dissi e passai l�ultima mezzora del lavoro pensando a quel che avremmo fatto io e lui tutti e due nudi sopra un letto, dopo aver finito il lavoro.Ci pensavo e la mia farfallina si commuoveva, la sentivo umida e temevo che mi bagnasse le mutande e la gonna bianca. Sbagliai anche l�ultimo cocktail che mi chiese un ragazzo ma tanto era ubriaco e non ci fece caso.Finito il lavoro mi sbrigai a pulire e mettere a ...
«12»