1. La Vacca di Sandra


    Data: 03/07/2021, Categorie: Anale Hardcore, Trans Autore: sandratransgender, Fonte: xHamster

    La notteOrmai sono le due di notte. L’aria è tiepida, mossa di tanto in tanto da una leggerissima folata fresca, ultimi refoli dell’inverno appena passato. Percorro in macchina una strada di campagna che avevo notato da mesi. E’ poco trafficata, e data l’ora tarda sono sicura di incontrare pochissime automobili.La strada fiancheggia per qualche chilometro all'autostrada, separata da una fitta siepe che funge da barriera antirumore. Ad un certo punto punta a sinistra, in prossimità di un cavalcavia, e così facendo si avvicina a pochi metri, forse cinque o sei, all'autostrada, prima di svoltare ad angolo retto a destra e riallontanarsi. Siamo vicini ad una delle uscite dell'autostrada.Mi fermo pochi metri prima dalla curva ad angolo, parcheggiando di fianco alla barriera di cespugli. Davanti a me si presenta una apertura di qualche metro nelle barriera dalla quale si vede e si sente il traffico vicinissimo, tanto che a volte lo spostamento d’aria arriva fino alla mia macchina parcheggiata.Sono veramente molto vicina e se non vi fosse una rete, sarebbe un attimo saltare sulla carreggiata. Il traffico lungo l'autostrada è scarso ma non inesistente. Prima ancora che dal rumore, le macchine vengono preannunciate dall’apparire dei fari in fondo al rettilineo e quindi, dopo vari secondi, eccole sfrecciare davanti a me. Spengo il motore e mi guardo attorno. Gli occhi lentamente si abituano al buio e le orecchie si tendono al massimo, sudo leggermente. Non vedo nessuno, ne sento ...
    ... rumori di passi o di biciclette, tra il rombo di una macchina e l’altra.Il cuore mi batte a mille. Ora devo prendere una decisione, non c’è più tempo per fantasticare. Velocemente mi sfilo i pantaloni e la felpa. Mi fermo un secondo in ascolto. Ancora nessun rumore. Infilo la calzamaglia sul volto e quindi la parrucca.Ho deciso. Alzo la leva dei fari e attivo gli abbaglianti. Il fascio di luce immediatamente illumina la zona antistante di un chiarore quasi diurno. Esco di corsa e assaporo il momento. Sono all’aperto, vestito da donna. La lieve brezza mi accarezza le gambe e le spalle facendomi tremare dal piacere. Ad ogni passo l’aria fresca mi sfiora il culo e le chiappe, come una mano che delicatamente mi accarezza il didietro, quasi spingendomi in avanti. Mi sento esposta e vulnerabile, per un attimo non sono più cosi sicura.Passa una macchina, ma sono ancora protetta dalla siepe. Non vi sono altri rumori. Mi rassetto la gonna e l’abito, spingo in su le coppe del reggiseno e sospiro. Una folata di vento, più forte delle altre, mi accarezza le braccia, il culo, le gambe perfettamente lisce e depilate, e tocca maliziosamente le palle, ovvero le mie grandi labbra. Mi decido e faccio quei cinque o sei passi che mi portano esattamente al centro del fascio luminoso. Sono perfettamente illuminata.L’aria ora odora di un misto di erba e di carburante. Mi giro con le spalle rivolte verso la strada, proprio mentre passa rombando una macchina. Non so se mi ha visto, forse no. Divarico le ...
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