1. "La mucca" - La terrazza


    Data: 03/01/2018, Categorie: Etero Autore: Disperato Erotico

    La serata di inizio estate era un po� fresca ma sembrava promettere bene. Mario, un suo caro amico che studiava al nord, lo aveva invitato a casa sua per un aperitivo tra amici che certamente si sarebbe prolungato per cena e dopocena. La casa era modesta, un piccolo appartamento di 60 metri quadri lungo il litorale alle porte della città, ma il terrazzo era davvero ampio e la vista del mare e della montagna sovrastante si mescolavano dolcemente nella luce rossastra del tramonto. Le barche a vela visibili all�orizzonte lasciarono il passo, al calar della sera, alle luci delle barche dei pescatori.Erano passate da poco le dieci e dopo l�entusiasmo iniziale, dettato dalla lunga lontananza e dalle tante cose da dirsi, Jonathan si stava annoiando un po�. Era stanco dalla lunga giornata di studio e la birra bevuta per cena stava presentando il conto in quanto a mancanza di vitalità. Si guardò attorno, c�erano una ventina di persone sul terrazzo, raccolte in piccoli gruppetti che chiacchieravano tra di loro. Tra le parecchie sedie di plastica, scelse una più ampia panchina di legno, ancora libera, e si sedette, estraniandosi un po� dall�ambiente circostante. Cominciava anche a far freddo.�Mario, qui si gela! Non hai per caso qualche coperta?� disse Jonathan ironicamente al padrone di casa.�Ci sono i teli da mare� rispose lui con serietà, mentre saliva le scale con un paio di bottiglie di birra e le sistemava sul tavolo.Il ragazzo si voltò e ne vide uno appoggiato alla ringhiera, ...
    ... probabilmente era stato messo lì per asciugare, ma adesso, con l�umidità che stava salendo inesorabile col calar della notte si stava inumidendo nuovamente. Lo prese e lo mise sulle sue gambe.�Scusa se rompo, ma c�&egrave spazio anche per me?�. Era perso nei suoi pensieri quando una voce vitale lo risvegliò.Alzò gli occhi e vide la sagoma di Virginia che gli sorrideva. La conosceva da meno di un anno e non aveva mai provato eccessiva simpatia nei suoi confronti; lei era più piccola di un paio di anni, frequentava ancora il liceo, ed era entrata a far parte del suo gruppo perché era la fidanzata di Fabio, un suo collega.In realtà Jonathan dovette sforzarsi per ricordare il nome della ragazza, perché nel gruppo, ovviamente all�insaputa di Fabio, era ormai nota con un soprannome, �la mucca�. E anche in quel momento, guardandola, Jonathan non poteva non ricordarne il perché. La guardò con aria assente: non era di certo una ragazza molto appariscente, il viso, acqua e sapone, era tondo, facendole dimostrare forse anche un paio d�anni di meno, le guance erano leggermente arrossate, una cascata di capelli castani lo incorniciavano, i due occhi vispi lo guardavano con curiosità. Ma complessivamente non era un viso particolarmente aggraziato, che avrebbe ricordato in mezzo alla folla. Lo sguardo del ragazzo si abbassò con deciso interesse sul fisico: non era affatto robusto, sebbene non fosse certo quello di una modella, i fianchi erano pronunciati e accentuati dal contrasto con la vita ...
«12»