1. Racconti trucidi : rieti - vanessa e la discoteca dei rumeni (2)


    Data: 04/07/2021, Categorie: Tradimenti Autore: ZioPaolo, Fonte: Annunci69

    La mia amica Mirna mi ha riferito che ha contattato lo Zio Paolo, un autore di racconti erotici di questo sito; la cosa mi ha divertito ed ho deciso di dare anch’ io la mia testimonianza su quello che è accaduto quella notte nella “discoteca dei rumeni”.
    
    Mi chiamo Vanessa, ho 26 anni, abbastanza carina di carattere gioviale. Mi piace molto vestirmi in maniera “sbarazzina”, anche se non particolarmente provocatoria; non nascondo che sentirmi gli occhi addosso di molti ragazzi mi fa un grande piacere, anzi, direi che mi eccita proprio.Sono fidanzata da 7 anni e direi abbastanza fedele, nonostante le apparenze. Ma veniamo a quella sera.
    
    Io mi sentivo molto euforica, senza nessuna ragione: avevo passato un paio di giorni molto rilassanti con le mie due amiche e mi sentivo bene. In verità la mia amica è Mirna che conosco da tempo; Laura non la conosco bene, non mi piace molto e, credo, io non piaccio molto a lei, anche se non mi importa. Comunque abbiamo fatto buon viso a cattiva sorte ed abbiamo convissuto alcuni giorni serenamente. Quella sera mi sentivo euforica e mi divertiva l’ idea di andare in una discoteca abbastanza sperduta nella provincia, era una nuova esperienza.
    
    Quando entrammo mi guardai subito intorno e mi resi conto che c’ erano pochissime ragazze, tutte accoppiate; c’ erano, invece, molti ragazzi soli e noi abbiamo immediatamente attirato la loro attenzione, ovviamente.
    
    Dopo le prime chiacchere tra di noi ed il primo drink abbiamo cominciato a ...
    ... ballare: un po’ tra di noi, ridendo come oche e guardandoci intorno: eravamo decisamente al centro dell’ attenzione generale!
    
    Dopo un paio di soste per bere qualcosa siamo tornate in pista e a questo punto …… non siamo rimaste più sole!!! Un nugolo di ragazzi si è precipitato in pista, ci hanno “circondate” e sono cominciate le prime “avanches”. All’ inizio alcune battute in un italiano abbastanza approssimativo, poi la vicinanza sempre più stretta da parte di qualcuno più ardito di altri e poi, inevitabilmente, le prime “toccatine” timide all’ inizio, molto meno timide col passare del tempo.
    
    Devo dire che all’ inizio ero un po’ perplessa, non sapevo cosa pensare né cosa fare; guardavo le mie due amiche e le vedevo nella stessa mia situazione, poi le ho perse di vista.
    
    Però la mia perplessità è svanita abbastanza rapidamente e ho cominciato a trovare divertente questa situazione, divertente ed eccitante nello stesso tempo. Sentire queste mani sconosciute che mi accarezzavano, ora il culo, ora le tette, sentire l’ alito di alcuni sul mio collo, ascoltare le loro parole che quasi non capivo ma dalle quali intuivo il loro “interesse” per me, non mi lasciava certo indifferente ed in breve tempo abbassai la guardia mi mi lasciai trascinare dagli eventi.
    
    Oramai i ragazzi intorno a me non avevano ritegno a palparmi a piene mani, tanto nessuno poteva vedere perché ero completamente circondata da cinque o sei ragazzi. Avevo una minigonna ed una camicetta abbastanza scollata: mi ...
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