L'appartamento - parte ii - Racconti Erotici

L'appartamento - parte ii

Dopo esserci aperti sulle nostre passioni sessuali le cose furono più belle per noi, soprattutto quando si trattò di avere il nostro primo rapporto insieme.

Andammo nella camera che condividevano Andrea e Roberto, loro erano già in mutande mentre io non vedevo l’ora di spogliarmi. Anche se non era la prima volta che mi vedevano nudo ero eccitato all’idea che mi avrebbero visto per andare più a fondo e questa eccitazione era già visibile dal cavallo dei miei pantaloni. Entrati in camera loro si tolsero i boxer e non li feci aspettare nello spogliarmi. Eravamo lì, nudi con i nostri bastoni in tiro che aspettavano solo di essere presi e usati a dovere. Il primo a parlare fu Andrea “Allora, visto che vi volevate perché non iniziate a darvi da fare?” era un chiaro riferimento al desiderio reciproco tra me e Roberto che subito si avvicinò, mi prese e mi baciò passando le sue mani sul mio corpo, ormai attaccato al suo. Sentivo il suo odore e mi eccitava da morire, come il sentire il suo cazzo spingere contro il mio. Poi Andrea si avvicinò e iniziò la leccarci, mentre le sue mani scorrevano tra le nostre natiche alla ricerca dei buchi da stimolare.

Dopo un po’ cedetti. Mi piegai sulle ginocchia di fronte a Roberto e presi il suo bastone in bocca aveva un sapore buonissimo, sentivo il mio pisello pulsare mentre sentivo il suo presperma nella mia bocca. Per non deludere nessuno dopo un po’ mi misi a succhiare anche quello di Andrea che intanto spingeva la sua lingua nella ...

... bocca dell’amico. Poi mi fecero smettere e mi fecero sdraiare sul letto di Roberto e mentre ero a pancia in su Andrea mi sbatteva in faccia il suo culo che non rinunciai a leccare. Intanto Roberto si lavorava il mio cazzo con la bocca e il mio buchetto con un dito. Ero al centro delle loro attenzioni, come avevo sempre voluto, mentre mi lavoravo Andrea sentivo il mio bastone pulsare tra le labbra di Roberto che nel frattempo assaporava tutti i liquidi del mio bastone.

A un certo punto Andrea si girò e mi mise in bocca il suo cazzo, quel lo presi in bocca volentieri, di nuovo. Intanto, Roberto aveva già infilato due dita nel mio buco ormai allargato e pronto per ospitare qualcosa di più grosso, cosa che no aspettai a chiedere. “Ragazzi è stupendo. Fatemi vostro”. A quel punto si fermarono e tornarono con le bocche sul mio viso e ricominciammo a baciarci con passione fino a quando Andrea mi disse “Allora, chi vuoi che sia il primo. Anche se ci sono pochi dubbi a riguardo… Vero Roberto?”. Lui arrossì un po’ e dopo avermi baciato con dolcezza mi guardò negli occhi e disse “Sarebbe bellissimo”, io annuì e, baciandolo ancora allargai le gambe per accoglierlo. Lui scese per leccarmi ancora un po’ il buchetto, così da darmi un altro pizzico di piacere e una volta pronto mi prese per i fianchi e puntò il suo bastone verso le mie cosce. Entrò con delicatezza, ma il suo cazzo era così gonfio che un po’ di male lo sentii lo stesso. Questo solo nei primi secondi poi il piacere cominciò a ...