Mio suocero e mio cognato
Data: 04/07/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: Alianna, Fonte: EroticiRacconti
... fece in tempo a dirlo che i due cuginetti ( come li chiamavamo in famiglia) si avventarono sulle mie tette e le baciavano le pizzicavano le torturavano...mentre mio cognato aveva iniziato a farmi un ditalino sempre più profondo. Nel mentre mio suocero si era tirato giù i pantaloni rivelando un cazzo grande e duro pronto a penetrarmi. Disse: bravi, me l avete scaldata? A me l'onore di iniziare. Mio cognato mi teneva per le braccia e mio suocero inizi a penetrarmi con una violenza inaudita. Ad ogni colpo sobbalzavo e le tette andavano su e giù. I due ragazzi, inesperti, vennero solo guardando e tutti risero. Io iniziavo a prenderci gusto, tanto non avevo scampo. mio suocero continuo a stantuffare fino a che non venne. venne copiosamente e poi mi lasciò nelle mani dei dei giovani. I cugini, dopo essere venuti, essendo giovani, erano già in tiro e mio cognato disse: bene ora ti portiamo in un bel posto. Mi fecero andare nella sala del biliardo e lì tirarono fuori, catene, pinze per capezzoli, manette, oli lubrificanti e io arrosii terrorizzata. Bene cognatina mia ora ci divertiamo. Mi ammanettarono alla grata della finestra e io rimasi nuda, in piedi con le tette di fuori. Mio cognato prese le pinze per capezzoli e me le applicò facendomi un male cane. Prima li tirò e poi applico la pinza stringendola e così fece anche con l'altro capezzolo. Le pinze erano unite da un guinzaglio e una volta applicate lo potevano tirare a loro piacimento. Io urlavo ma nessuno mi avrebbe sentita. ...
... A questo punto m fecero sedere su uno sgabello, sempre ammanettata e con i morsetti ai capezzoli e a turno mi scoparono. Mentre mi scopavano tiravano anche il guinzaglio facendomi un male cane. Mio cognato rideva e diceva: puttana, sono anni che ci provochi...ora sono cazzi tuoi. Io urlavo e godevo e mi facevano così male da piangere. quando ebbero finito mi liberarono e dissero: lavati e riposati che abbiamo ancora due giorni davanti per usarti. Io mi lavaii e andai nella stanza degli ospiti sicura che sarebbe successo qualcosa durante la notte. Avevo i capezzoli doloranti, mi pulsava tutto ed ero stanca e umiliata. stanchissima, mi addormentai. Verso le due....qualcuno apri la porta. Era mio suocero. Si infilò a letto e mi disse. Per stanotte sarai mia. Non ti farò male, ti userò con dolcezza e poi domani e l'ultima notte ti lascio ai ragazzi che si devono sfogare. io annui rassegnata. Si mise dietro di me, era già nudo e in un attimo lo avevo dentro. mi rendeva da dietro e con le mani mi teneva saldi i seni e mi sussurrava all'orecchio: che puttana sei, sempre bagnata e pronta....quanto ti ho desiderato. Io assecondavo i suoi movimenti e iniziai a godere Lui si accorse che stavo godendo e cinicamente si interruppe e disse: eh no troia...ora aspetti. Si fece fare una pompa e dopo essersi lavato tornò da me e disse: ora voglio che mi cavalchi e voglio farti godere così. Nonostante l'età in pochi minuti era già duro e io gli salìì sopra iniziando a muovermi sopra di lui. Lui ...