Esperienze in russia iii - Racconti Erotici

Esperienze in russia iii

Le avventure continuano non vi sembrerà vero ma basta uscire alla sera è qualcosa succede sempre, a leggerlo non sembra vero ma vi posso garantire che per chi ama fare sesso questo è uno dei “paradisi”!

Vi racconto la volta di un sabato sera dove sono andato a ballare in una discoteca locale che loro chiamano “club” vado da solo per farmi una bevuta e sentire un po’ di musica, entro in questo locale diviso in 4 sale, vado nella sala revival, vedo una ragazza bionda che beve da sola al bancone mi siedo vicino a lei ordino un mojito inizio a guardarmi attorno per vedere il movimento, sento i suoi occhi verso di me mi giro verso lei sorrido e alzo il bicchiere in segno di brindisi, lei risponde mi avvicino chiedendole in russo come si chiamava mi risponde Elena mi chiede da dove vengo, dico Italia apprezza decantandomi che le piace il nostro paese che è bellissimo e cose così fortuna che parla inglese se nò con il mio russo avremmo già finito la conversazione.

Ci spostiamo nella sala con musiche latine, ci sediamo su divanetti parlando del più e del meno e bevendo qualche cocktail, mi dice che è titolare di un negozio di abbigliamento femminile ha un figlio ed è divorziata, la trovo molto carina e affabile dopo il secondo moijto i freni inibitori iniziano a cadere mi avvicino a lei iniziando a baciarla stringerla trovo il suo modo di baciare e muovere la lingua avvolgente molto piacevole, il suo viso non molto grande chiede solo di essere accarezzato cosa che non mi ...

... lascio sfuggire toccandole anche i suoi cappelli biondi.

Andiamo un po’ avanti così, decidiamo di spostarci in un luogo più appartato dove inizio a toccarle il corpo ha un seno non molto grande una seconda ma con dei capezzoli pronunciati che mi piace stuzzicare e vedo che lei apprezza dato che si induriscono come degli spilli inizio ad aprirle la camicietta completamente in modo da poter infilare la mia mano per toccarle la figa apro il bottone e successivamente la cerniera continuando a baciarla senza tregua lei non oppone resistenza arrivo alla figa a trovo un lago tanto da bagnarmi la mano come se fosse sotto un lavandino pregusto già il fatto di infilarci il cazzo.

La invito a casa mia accetta immediatamente chiamiamo un taxi lungo il percorso approfittando del buio inizio a farle un ditalino lei in risposta mi apre la cerniera dei jeans me lo tira fuori ed inizia una lenta sega, andiamo avanti così fino all’arrivo a casa, saliamo in ascensore dove continuo a baciarla meglio non andare oltre in quanto gli ascensori degli stabili in Russia sono in condizioni non proprio ottimali appena entrati ci togliamo i giubbotti ci infiliamo nella camera da letto dove la spoglio lasciandole solo l’intimo, la bacio tocco la sua pelle liscia tolgo il perizoma scendendo le bacio il corpo fino ad arrivare alla figa che trovo completamente depilata con due labbra in rilievo inizio a leccarla e quasi immediatamente la sento dire “I come I come” penso cavolo non ho ancora iniziato e scopro ...