1. Tutto o Niente


    Data: 06/07/2021, Categorie: Comici Autore: Hermann Morr, Fonte: EroticiRacconti

    C’è stato un momento buio della vita, quando anche il freddo di fuori, e il cielo coperto invernale, erano poca cosa rispetto a quello che avevo dentro. Lo guardavo, quel cielo e quell’assenza di luce, dalla finestra di casa dei miei, visto che non avevo più una casa mia. E suonò il campanello della porta, io speravo da tempo di sentirlo quel suono, la fretta di aprire tradiva l’ansia. Ma non era la persona che speravo. “ Eli ? “ “ Ciao. Mi hanno detto che non te la passi bene. Sono venuta a trovarti. “ Eliana, una ex di tempo fa, anzi no, la ex proprio. Conosce questa casa, entra e si siede al divano alla stessa maniera di tanti anni prima, come se il tempo fosse tornato indietro. “ Sei venuta a presentare il conto ? “ “ Forse. Vorrei sentire da te cosa è successo, prima. Perché hai lasciato casa. “ “ Per spiegarlo, dovrei farti male ancora. “ Lei non dice nulla e si accende una paglia, aspetta, io mi siedo dall’altra parte del divano, a distanza. Non è tornato indietro il tempo, anche se adesso il mio corpo reagisce al suo per abitudine, non è la stessa persona. Lo sguardo non è lo stesso, il modo di parlare è più duro, quanto si può cambiare a volte. “ Allora, visto che proprio lo chiedi, ricordi quel giorno, quando non ci eravamo ancora lasciati e abbiamo scopato al mattino, e poi la sera l’ho fatto anche con lei, anche se non eravamo ancora del tutto assieme. “ “ Il giorno in cui mi hai buttato nell’inferno. Credi che possa dimenticare ? “ “ Ecco, ho confessato anche a ...
    ... lei cosa era successo quel giorno, sai quelle robe che si fanno per far vedere che ci si fida del tutto. E lei sul momento ha riso, mi ero fatto anche tutto un viaggio sulla sintonia che avevamo raggiunto e che sarebbe durata per sempre. “ “ Cioè non avevi capito un ciufolo, come sempre. Pensa, io talmente fessa ero che mi piacevi, quann tu nun capiv na sfaccimma “ “ Esatto, non avevo capito una sega di cosa significasse quella risata. Ci sono arrivato un paio di settimane dopo, quando è tornata più tardi del solito. Già che lavorando al bar deve fare tardi ed è normale vederla tornare per le tre del mattino, a volte passa anche dal fornaio e mi porta i cornetti caldi. Ma questa volta è tornata alle quattro e mi ha portato un altro tipo di cornetti. “ “ Caldi caldi e appena fatti, diceva il Perozzi.. “ “ Vedo che hai già capito. Arriva, si stende, comincia a strusarmi il sedere contro, io per quelle cose sono operativo a qualunque orario, insomma va a finire che ci sono dentro. E finisco a nuotare nello sburro di qualche subumano, PD !! S’era fatta scopare dal primo pitecoide che le è capitato, e ci teneva anche a farmelo sapere ! “ “ Maròòòòò ! L’avisse a to fa io stu ‘mpiccio ! Bbene facette ! “ “ Godi eh ? .. te lo dovevo.. ma poi sai benissimo come sono fatto, non ho realizzato subito, sono rimasto li col pesce a brodo, a chiedermi cosa stesse succedendo, mentre lei godeva a bestia senza dire nulla. E anche lei ha fatto finta di niente, io ho finto di dormire mentre facevo ...
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