L'Organizzazione (Capitolo 5)
Data: 07/07/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Ipsedixit
... affidamento in complicità ad alto livello. Diversamente, a lungo termine, è impensabile non destare sospetti e non essere sottoposti ad indagini, siano queste ufficiali od informali. Consapevole di questa necessità, prima di acquistare il maniero per una cifra iperbolica, l'organizzazione si era premurata di irretire e ricattare personaggi politici influenti ed alti funzionari. Sfruttando le debolezze umane, sostanzialmente avidità e segrete perversioni, alcune figure chiave furono messe sotto ricatto, diventando pedine al servizio dell’organizzazione. A tal scopo, diverse agenzie investigative ebbero l’incarico di spiare ognuna un personaggio politico, od un funzionario, trovando materiale in abbondanza. Tangenti, distrazioni di fondi pubblici, concussione, ce n'era a sufficienza per incastrarli tutti, ma più che i reati patrimoniali, l'organizzazione preferiva usare come arma le loro immancabili perversioni sessuali. Scoperto che un altissimo funzionario del ministero dell'interno, insieme alla moglie, aveva tentato di comprare una ragazza da usare nei loro giochi erotici come schiava, decisero che ne avrebbero approfittato. All’insaputa della coppia, l’organizzazione li agevolò nel portare a termine quel progetto. Già in contatto via internet con diversi soggetti equivoci che asserivano di poter procurare alla coppia quanto cercava, il funzionario diffidava di quei personaggi virtuali, al punto che i coniugi non sembravano davvero intenzionati a concludere la trattativa. ...
... L'organizzazione architettò allora un piano che avrebbe portato marito e moglie a ritrovarsi in una situazione senza via d'uscita. Il funzionario e la consorte, una bella signora sui quaranta, furono bloccati nell'androne del palazzo dove vivevano da due tizi che asserirono di essere gli stessi già in contatto con loro via email. Già sconcertati per quell’apparizione, caddero nel panico totale quando uno di quei due aprì un raccoglitore ad anelli, con le foto di una decina di giovani ragazze in catene. Preoccupati per il possibile arrivo di altri condomini, rossi in viso ed in pieno cardiopalmo, marito e moglie accettarono di essere accompagnati in un luogo riservato per continuare la trattativa. Furono fatti salire in auto ed il mezzo partì verso una destinazione ignota. Il funzionario e la consorte provarono un certo sollievo, uno stato d’animo che si dissolse però molto presto e si tasformò in angoscia. Il luogo delle trattative, quello dove li avevano portati, altri non era se non un loro chalet. Una casetta in legno, ben occultata nel fitto di un bosco, proprio quella dove avevano immaginato di tener segregata la loro schiavetta. Lo scopo dei due uomini era quello di provocare nella coppia uno stato di agitazione totale, così da indurli a commettere più facilmente una serie di passi falsi. Stavano dimostrando a marito e moglie che conoscevano i loro segreti, compreso quello chalet dove, di tanto in tanto, avevano luogo orge. Adducendo come pretesto che non volevano essere ...