1. Colloquio di lavoro.


    Data: 08/07/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tibet

    ... ricopro il glande tirando la pelle del prepuzio sull'asta, lei guarda, mi fa segno di girarmi... -Dai... maschione, ora appoggiati con i gomiti al piano della scrivania... piegati a pecora...- Sento le sue mani... una mi tiene per il cazzo... l'altra mi palpa il culo... mi tocca il buco, ma che cazzo! Ma che depravata del cazzo è? -Stai giù... girato così...- Continua a menarmi... ora il cazzo è davvero un bastone di carne dura. La sento accarezzarmi il buco del culo... poi si stacca. Sento un fruscio e immagino che stia tirandosi la gonna alla vita.... non capisco come voglia scopare... -Ora... se vuoi il lavoro... mi devi lasciar fare... - Sento la sua mano nuovamente sul cazzo... e qualcosa spingere sul buco del culo, non un dito! Ma che cazzo! Qualcosa di grosso e bagnato sta spingendo contro il buco del culo e cerca di entrarmi dentro! Ma che cazzo fa? Mi giro, ha la gonna alla vita, reggicalze e legato al ventre ha un grosso strap on... già lubrificato! -Vuoi il lavoro...? Ti assumo se ti fai ficcare nel culo questo cazzo...- E mi mostra cosa intende! Sta facendo dondolare il grosso pene in silicone. Ma dove cazzo sono ...
    ... arrivato? Cosa sto facendo? Davvero sono diventato una merce di scambio? Per un lavoro? Sto Facendomi fare il culo da questa stronza sadica che mi tratta come fossi una merda? Mi prende una reazione violenta, non ti voglio neanche più scopare, bastarda! E meno che meno farmi fare il culo da te! Anzi ho voglia di punirti, dovrai perdere le tue arie di superiorità, dovrai pregarmi di smettere! La prendo forte per il bacino e ora costringo lei chinata sul piano della scrivania, glielo punto fra le natiche, si... sul suo buco del culo e spingo forte, senza complimenti, voglio punirla, voglio sodomizzarla con violenza! -Cosa fai... porco! Non voglio... non voglio, basta… basta, non voglio...- Dai! Pregami, pregami, dimmi per favore... dai stronza... se mi preghi bene e ti umili.... magari smetto di romperti il culo! Continuo a tenerla e nonostante i suoi movimenti insisto a penetrarla con forza, è una lotta fino al momento che mi svuoto nel suo intestino, che la riempio di sborra, poi la lascio, è senza forze e senza parole, abbandonata con il tronco sulla scrivania, io mi ricompongo e prendo la porta. -Fanculo te e il tuo lavoro... !- Tibet. 
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