1. Mi riempi' la bocca di crema...


    Data: 09/07/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    “Si, pompinaro. Ormai mi chiamano tutti così.
    
    Beh, se proprio lo vuoi sapere la mia passione per il cazzo nasce tanto tempo fa.
    
    Era l'estate in cui avevo finito la terza media quando tre miei compagni di scuola, per farmi uno scherzo, mi infilarono un cazzo davanti alla faccia dicendomi di baciarlo. Oggi si direbbe che è un atto di bullismo, allora era semplicemente uno scherzo, un gesto di prepotenza che doveva fermarsi ma che è sfuggito di mano a chi lo stava facendo.
    
    Alle mie resistenze, due di loro mi bloccarono per le braccia, mentre il terzo cominciò a sbattermelo in faccia.
    
    Non so come, ma, ad un certo momento aprii la bocca per gridare basta e... mi trovai quel cazzo dentro. Il mio amico mise anche le mani attorno alla mia testa e, in un attimo, cominciò a scoparmi in bocca.
    
    Cercai di liberarmi ma non ci riuscii.
    
    Sentivo il sul bastone nella mia bocca ma non potevo far nulla per liberarmi.
    
    Poco dopo lo sentii gridare “sborro” e mi ritrovai la bocca piena del suo succo.
    
    Lui si ritrasse subito e, mentre si allontanava, mi schizzò ancora in faccia.
    
    E fu proprio in quell'istante che venni anch'io. Dentro le mutande. Mi bagnai tutto.
    
    Si fermò, probabilmente stupito per quello che aveva fatto, davanti a me, con il cazzo che continuava a eiaculare.
    
    “Gli ho sborrato in bocca! Gli ho sborrato in bocca!” disse con voce eccitata e con la crudeltà di chi neanche si rende conto di cosa ha fatto, mentre i due mi lasciavano.
    
    Mi alzai, non dissi ...
    ... niente, e corsi via, preoccupato sia per quello che avevo fatto sia per la paura che si vedesse che mi ero bagnato.
    
    Non rividi più i miei amici e la cosa finì li, anche se per anni ritornai col pensiero a quel pomeriggio.
    
    E questo, forse, fu il primo passo che mi portò ad avere questo soprannome.
    
    Passarono cinque tranquilli anni alle superiori. Niente di speciale. Qualche “morosetta”, ma senza particolare importanza. Poi andai all'Università.
    
    Il secondo passo successe due anni fa,
    
    Ero iscritto al primo anno di legge e avevo trovato una stanza in un appartamento che dividevo con un altro ragazzo. Era del terzo anno, simpatico.
    
    Le prime settimane scivolarono via tranquillamente finché un giorno mi chiese se volevo studiare con lui. La materia che stavo affrontando in quel momento era la stessa che lui si era lasciato indietro e, proprio adesso, la stava preparando.
    
    Pensai che poteva essere utile capire come si prepara un esame e quel pomeriggio ci mettemmo, assieme, sul tavolo del salotto per ripassare.
    
    Dopo un po' di studio, senza dire niente, si alzò e, messosi al mio fianco, tirò fuori il pisello davanti alla mia faccia.
    
    “Ti piace?”
    
    Lo guardai stupito. I pensieri corsero a tanti anni prima. A quel cazzo che continuavo, spesso, a vedere davanti alla mia bocca.
    
    “Lo vuoi?”
    
    Non ho mai saputo spiegarmi il perché, ma, senza dire niente, me lo misi in bocca, tutto. Cominciai a succhiarlo e lo sentii crescere. Più succhiavo e più lui cresceva. ...
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