La splendida sposa (addio al nubiliato) - Racconti Erotici

La splendida sposa (addio al nubiliato)

Che strano!

Qualcosa mi turbava, per la prima volta accadeva qualcosa che avevo sempre immaginato e sperato.

Una donna giovane e vogliosa ed io uniti in qualcosa di intimo ed intenso.

Eppure ero a disagio, io dovrei essere il loro accompagnatore nell'evento della loro vita, il loro matrimonio.

Quella doveva essere la loro alcova per la prima notte di nozze, invece eravamo lì, in quella stanza da sogno dove lei avrebbe giocato tutta la notte con il suo giovane marito.

Seduta su quella sedia con il seno nudo mi guardava negli occhi mentre le sue dita accarezzavano il mio pene che la puntava e si ingrossava a dismisura regalandole il desiderio di averla.

Sentivo le sue dita sui miei testicoli, la gonna era al ginocchio morbida e leggera, la vidi risalire a metà gamba mentre lei divaricandole mi fece spazio, avvicinò le sue labbra alla mia asta ed iniziò ad accarezzarla.

Una goccia di piacere fece capolino alla punta del mio pene e lei guardandomi negli occhi la raccolse con la sua lingua.

Sorrise e leccò tutta l'asta poi in un sol colpo la vidi scomparire tra le sue labbra.

Sentivo i brividi nella schiena, venivo quasi risucchiato da quelle fauci ogni volta che pompava, ogni suo sali scendi mi procurava piacere mentre le sue unghie si intrufolavano nel mio coccige dandomi scosse di piacere.

Sentii che ero li per venire, sentivo le sue dita stringere i miei testicoli, venni copiosamente tra le sue labbra mentre lei strinse le labbra e bevve ...

... tutto.

Sentivo il mio sesso ritrarsi tra le sue pareti, uscendo lo vidi ripulito da ogni liquido seminale e questa visione mi fece ritornare ansioso di averla.

Il profumo nell'aria era piena di sesso, sesso orale, sesso vitale tra una quasi sposa e il suo cicerone per il giorno più bello della sua vita.

Si rialzò dalla sedia e mi stampò un bacio sulle labbra dal sapore aspro come il mio seme.

Sorrise, strinse il mio pene nella mano e mi ringraziò per quell'addio al nubiliato.

Ero scioccato, capii che aveva previsto tutto.

Tornò dal bagno più bella che mai, almeno così mi sembrava, osservò ancora la stanza, sorridente mi spiegava come prevedeva l'allestimento per quella che doveva essere la sua "prima notte".

Sorrisi anch'io a questa affermazione pensando alle tante sue "prime notti".

La guardavo era stupenda, un sorriso ammaliante, il suo seno che avevo appena scoperto, le lunghe gambe abbronzate che dalle scarpe con il tacco si stagliavano verso quella gonnellina che nascondeva la fonte della mia voglia, del desiderio di possederla.

Mi leggeva negli occhi, ogni mio pensiero era per lei un libro aperto.

Si stese sul letto e mi guardava, mentre giocava con le sue gambe lasciando intravedere quello che il suo sposo avrebbe preso presto.

Sorniona, sorrise e mi ricordò che era indisposta, mi avvicinai a lei e la baciai ancora.....

Si alzò dal lettone e si diresse davanti ad una consolle d'epoca, una di quelle con lo specchio, si aggiustava i capelli e ...