Il mondiale e la luna.......nuova. (prima parte)
Data: 10/07/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Stalio, Fonte: Annunci69
... questa."
E gli infilo un dito dentro la passera, da sotto il cavallo dei pantaloni. È un lago.
"Uhmmmmm, vedremo. Adesso vai, non corriamo rischi."
Mi ricompongo ed esco.
Penso: quasi quasi. Si. Faccio un salto al bar.
Arrivo al bar, ci sono tutti o quasi. Luca sta bevendo una birra. Povero Cornelio.
È proprio lui che si fa avanti per primo con fare ironico: "Ciao Carabiniere, arrivi adesso dopo la partita? Dove sei stato?"
"A farmi fare un pompino dalla tua ragazza, gran cornuto."
No, non è vero, non lo dico. Lo penso soltanto.
Chiamo Luna il giorno dopo, so che lui è a lavorare.
"Ciao fantastica."
"Mauri, speravo che mi chiamassi. Avevo voglia di sentirti, spettacolo."
"Ottimo, volevo chiederti se la mia esibizione privata è andata bene."
"Siii, tutto sommato. Ma puoi fare meglio, né sono convinta."
"È una proposta?"
"Dai, smettila. Sai che Luca ha trovato tre biglietti per la finale? Li vuole prendere. Ma li ho già detto che io non ci vado a Madrid per una partita di calcio."
"Che culo che ha, pensa se ci arriva l'Italia."
"Si, ciao. Ricordati che adesso c'è il Brasile, ne prendiamo cinque."
"Vedremo. La guardiamo insieme?"
"Si, se lui si scava."
"Speriamo."
Il Brasile vince facile con l'Argentina. È pronto per asfaltarci, così dicono i giornalisti.
Arriva il giorno della partita, il gruppo si ritrova al bar. È una forma di scaramanzia, è andata bene con l'Argentina, quindi stesso locale, tutti seduti agli ...
... stessi posti, stupidate che si fanno in queste occasioni.
È il caso che anch'io faccia uguale, non sono scaramantico, ma non si sa mai.
Infatti vado da Luna.
Arrivo un po' in anticipo, dopo avermi accertato che Luca è al bar.
Lei stavolta mi accoglie con una mini-minigonna ed una maglietta aderentissima.
"Luna, accipicchia. Così come faccio ad essere bravo?"
"Non ti ho chiesto di esserlo." Lo vuole fare.
"Allora vieni, abbiamo 15 minuti."
La faccio stendere sul divano, sfilo le mutande e mi ci butto con la bocca. È fresca e profumata, si deve essere appena lavata. Comincio a leccare, a succhiare, gliela apro con le dita e ci infilo la lingua. Non vado tanto per il sottile, la voglio far godere un paio di volte prima di trombarla e non c'è tantissimo tempo. Trovo il crito, lo prendo tra le labbra e succhio, viene subito, mi tiene la testa li.
Non smetto, continuo a torturarli il crito, succhio, lecco, il crito, eccola di nuovo che mi inonda la faccia. Urla, gemiti di piacere.
Bene, è ora.
Tiro fuori l'uccello, gli vado sopra, punto e con un sol colpo la infilo, lei sobbalza: "Hooooo, haaaaa." Comincio a pompare, spingo di brutto.
Perbacco, però mi son dimenticato una cosa.
Mi fermo: "Luna, prendi la pillola?"
Lei, con gli occhi chiusi: "Si continuaaaa haaaaa."
Vai, tra cinque minuti inizia la partita. Pompo, sempre più forte, dei colpi che la fanno urlare, ma risponde colpo su colpo, segue il ritmo.
Luna sbrigati a venire che io ...