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Giada e il nonno
Data: 04/01/2018, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu
... mostra! Non lo aveva mai fatto prima. Aveva sempre lasciato un piccolo boschetto. Ma ora�!Infilo tre dita nella sua fica e raccolgo il nettare che ne esce. Mi metto le dita in bocca. Lo faccio per tre volte, poi lecco direttamente dalla sua fica. Lentamente, leccandole la fica, la spingo dolcemente sul bordo del letto. Le tolgo le scarpe e le faccio appoggiare i piedi sulle mie spalle. Le lascio le autoreggenti. Così ho una vista spettacolare. La sua fichetta nuda e aperta. Continuo a leccarla alternando la fica e il clitoride, fino a quando esplode l'orgasmo. Raccolgo con la lingua le ultime gocce che escono.Mi sdraio accanto a lei. Le lecco i seni. Mi metto in bocca un capezzolo e comincio a succhiare. Ormai non ha più latte, ma essendo incinta qualche goccia di colostro c'è. Passo da un capezzolo all'altro.Giada continua a gemere. Me la tiro sopra. Ci baciamo ancora. Il cazzo continua a vibrare e glielo struscio sul clitoride. Poi Giada me lo prende in mano e lo indirizza alla fica. In un unico movimento entro in lei.�Oh, sì, scopami adesso. Dai non resisto più. Dammi il tuo seme. Vieni in me. Appaga la mia fichetta vogliosa.�E prendo a scoparla con gusto. I suoi seni sobbalzano ad ogni spinta. Giada ha gli occhi chiusi. è in estasi.�Oh amore! Ti amo. Certo che ti do il mio seme. Eccolo tra poco arriva.�Continuo con l'andirivieni ancora per un po', poi le sparo nella fica copiose bordate di sperma. Lei viene insieme a me e sto ancora godendo quando un rivolo ...
... di sperma le esce dalla sua fica strapiena del mio seme. Ci addormentiamo così. Abbracciati e con il mio cazzo dentro la sua fica.Al mattino, quando ci svegliamo, riordiniamo un po' la stanza. Nell'euforia della notte abbiamo buttato abiti dappertutto. Le sue mutandine sono rimaste appese alla televisione. Le mie invece sono finite sulla lampada accanto al letto.I vestiti non sono sciupati, li potremo mettere ancora per l'ultimo.Anche per l'ultimo dell'anno l'albergo ha organizzato il cenone. A noi non serve altro. Non ci interessa andare in giro per locali. Abbiamo una bambina piccola a cui pensare. I fuochi artificiali li possiamo vedere anche dalla terrazza.Restiamo in albergo fino al 7 per evitare il traffico del rientro. Infatti al TG hanno detto che si è formata una lunga coda. Chi è rimasto intrappolato in quell'inferno ci ha impiegato dieci ore per tornare a casa.Giada riprende l'università e continua normalmente fino al parto, che avviene puntuale il 13 aprile. Martina sta bene. Giada è un po' affaticata ma in una settimana si riprende bene. Telefono alla madre di Giada per farle sapere che ha partorito ancora, ma in ospedale non si fa neanche vedere.Poi a giugno, Giada mi dice una cosa che mi stupisce un po'. Non vuole più continuare gli studi.�Voglio fare la mamma. La mamma dei tuoi figli. Mi hai sposato, no?� mi dice mostrandomi l'anello alla mano sinistra.�Ma perche vuoi rinunciare all'università?��Non riesco a stare dietro alle bambine e insieme ...