Alla ricerca di Gaia (di Alan Ford del gruppo T.N.T.)
Data: 12/07/2021,
Categorie:
Comici
Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti
... inaspettata, dovete davvero avere il cazzo di acciaio inox per portare a fondo la questione! E... dà tutto. Il problema è portarla al limite. Non con la birra, eh? Sconsiglio. Si vuole una eternità e un bel pacco di grana. Cioè... ascoltatemi, per arrivare presto al momento di levarle le mutandine andate con un giro di birra, uno di vino e uno di Steinhaeger, la snapps di genziana che fa sbattere fra loro le campane del cervello. Insomma tre giri e una spesa modesta e avete le sue mutandine, ma non solo! Bocca, mani, fica e spesso culo!! Torniamo al mio trascorso ad Amburgo. Una sera sto con tre sbandati e diamo il meglio di noi nel bere e sparare cazzate. Si sa come succede, no? Si parla di fica. E la fica fa sballare anche il migliore degli uomini. Gli viene uno spasmo al ventre che se non scopa mica gli passa. Uno degli spostati... fa: -Andiamo al casino? Ma perché ci sembra una idea geniale? Ci congratuliamo con lui come se avesse scoperto il perché della transustanziazione, particolare che comunque non era coerente con i nostri discorsi, che erano: è distante? Quanto costa? Dai che ci andiamo! Non era neanche lontano. Eravamo già nel quartiere di Sankt Pauli. Davvero fra pacche sulle spalle e risate ci arriviamo in un baleno o forse era la voglia a farci affrettare il passo? Insomma... portone con sopra una donnina che lampeggia. Entriamo. Un banco con dietro un essere. Ma si... dico essere perché non sono sicuro cosa fosse, uomo, donna o alieno? In fondo alla stanza ...
... una porta che presumibilmente portava alle “signore che la davano”. L'essere chiede al primo sbandato, io sono l'ultimo della fila, ma si per effetto dell'età. Gerarchia maschile. -Come la vuoi?- -In che senso...- chiede il primo sbandato. -Bionda, bruna, rossa... in carne o magra... tette grosse o normali... bianca, mulatta o nera, scegli.- -La vorrei... bionda! Tette enormi!- Lui/lei/egli incassa e gli dice: -Vai nella stanza 12.- Poi il secondo, il terzo e infine tocca a me. -E a te bel ragazzone? Che sei latinos? Italiano eh... mangia spaghetti... eh? Mafia... eh? Umm... come la vuoi la fica?- A me in quel momento bastava che respirasse ma dato che c'era scelta dissi: -Rossa... caliente. Tette normali ma il culo grosso...- -Uhhh... sei caldo eh? Guarda che pacco hai! Vai nella numero venti bel fustone...- Prendo e mi avvio. E l'essere informe di sesso non definito se ne esce con questa amenità. -Se non dovesse soddisfarti torna da me... fustacchione.- E si slingua le labbra simulando un pompino. Fanculo. Un lungo corridoio stretto e una serie di porte, illuminazione al minimo. Cerco e trovo la numero venti. Busso. Nulla. Ribusso. Niente. Allora spingo la porta, apro, entro, nella penombra un corpo nudo disteso sul letto. Mi avvicino. Intravvedo una testa rossa, un viso sorridente con la bocca aperta. Mi avvicino ancora di più! Ma cazzo... è una bambola! Una bambola da sesso! In quel momento si accende una luce rossa intermittente sulla parete! E una voce urla: -Bitte! Nur ...