Il ragazzo del sexy shop
Data: 12/07/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Gabrihole, Fonte: RaccontiMilu
... a farmi scopare da lui, mi eccitavo e finivo per mettermi a cavallo del mio bambolo e a segarmi pensando a lui.La mattina dopo mi svegliai, lavai il bambolo, lo sgonfiai, lo misi nella sua scatola e lo nascosi nell�armadio per evitare che i miei compagni di appartamento potessero vederlo, l�avrei usato nei week end futuri nei quali mi sarei trattenuto li per studiare.�Adesso però basta!� dissi a me stesso, �testa sui libri e si studia�.Non c�era niente da fare, quello che dovevo studiare non mi entrava in testa, continuavo a pensare al tipo del sexy shop e a fantasticare su di lui che mi scopava il culo finché a metà mattinata decisi di prendere l�autobus e andarlo a trovare per stuzzicarlo un po�.Entrai nel negozio e lui con tono di sorpresa mi salutò calorosamente, poi mi chiese: �allora? Soddisfatto dell�acquisto di ieri?�.�Si� risposi io con tono non troppo convinto.�No, non sei soddisfatto, si capisce benissimo�.�Beh� risposi io, �diciamo che è fatto bene ma avendo la forma di un maschio vero ti fa notare continuamente il fatto che non può salirti sopra, non può afferrarti davvero, insomma è divertente ma ti fa desiderare continuamente di più�.�Per queste cose ci sono i maschi veri� mi rispose.�Trovarne...� ribattei io.Cominciammo a flirtare, lui ci provava e io gli rispondevo che stava correndo troppo e che non me la sentivo ancora, lui ribatteva dicendo: �stai tranquillo che per stasera ti sarò venuto nel culo� e io gli rispondevo: �si, ti piacerebbe�, ma ...
... non mi sottraevo al colloquio, anzi mi divertivo e mi eccitavo a provocarlo sempre di più.Ogni volta che entravano clienti assumevamo un contegno a misura di commessi modello, come se io fossi li a lavorare con lui, e ogni volta che il negozio si vuotava il flirt riprendeva.Arrivarono le 12:30 e fu ora di chiudere il negozio per la pausa pranzo, �riapro alle 14:00� mi disse, �posso offrirti il pranzo così ti sentirai ancora più obbligato a darmelo?��Certo che tu sei proprio sfacciato� gli risposi.�Se vuoi le cose devi chiederle� ribatté lui.Accettai di andare a pranzo con lui in un ristorante all�interno del centro commerciale, parlammo e ci conoscemmo un po� meglio, mi raccontò che era bisex e mi disse che anche se gli piaceva sia fare l�attivo che il passivo, con me avrebbe voluto solo montarmi e non farsi montare, diceva che gli ispiravo così e a me la cosa faceva non poco piacere.Il nostro pranzo finì, mi convinse a dargli il mio numero di cellulare e ci salutammo quando lui andò a riaprire il negozio. Mi invitò ad entrare e trascorrere il pomeriggio li con lui come avevamo fatto prima di pranzo, ma gli dissi che dovevo studiare e non accettai.Verso le cinque del pomeriggio mi squillò il telefono, era lui, risposi e mi disse subito: �non faccio che pensare al tuo culetto, stai giocando col tuo bambolo?��No, sto studiano� risposi io, poi senza pensare troppo continuai con una frase di cui subito dopo mi pentii: �anch�io sai non faccio che pensare a te che mi afferri per i ...