1. Quella Puttana sgozzata


    Data: 14/07/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: paolorizzi91

    Era una calda mattina di Luglio del 2014. Come al solito ero sotto esame e quindi sotto stress. Avevo deciso di prendermi una mattinata di pausa dai libri per dedicarmi ad una mia passione, quella dello scopare troie, ovvero scopare donne che però invece di mostrare la loro vera natura solo dopo cene e cinema offerti lo fanno per 30-50 o anche 100 euro in contanti . Sapevo dove andare ma faceva troppo caldo per scopare in un piccola cabrio del 2004 sotto il sole della Salaria presso la periferia di Roma. Ecco quindi l’idea, ho casa libera , mio padre e mia madre a lavoro e i miei fratelli al mare con la zia, vado a farmi un giro per la Salaria appunto e scelgo una nuova arrivata . Michela , ovviamente rumena, di 24 anni, di Costanza . Bel culetto e bel visino , tette piccole ma simmetriche, un 7,5 diciamo se vogliamo dargli un voto. Sapevo o si capiva che non stava facendo molti soldi sotto il sole cocente delle 11 del mattino. Le dico quindi se vuole guadagnarsi 50 euro per venire a scopare a casa mia a 6 km da li. Dice che in casa non viene. Alzo la posta a 70 euro e accetta. Ero così arrapato e allo stesso tempo nervoso che le tocco prima il seno e poi le gambe. Le dico che tutte le donne dovrebbero essere usate solo come oggetti per il piacere maschile e che lei almeno ci guadagnava pure. E’ timida, parla poco e per quelle mie frasi mi guarda in modo schifato , capisce che sono un porco e uno squilibrato anche se all’ apparenza sono il tipico bravo ragazzo, figlio di ...
    ... papa’ della media borghesia . Aspetto nell’ ordinario ma molto basso, circa 1,64, questo non mi aiutata a scopare senza pagare. Ma oggi con me c’è Michela e una volta saliti al 6 piano del mio palazzo la spoglio con forza , togliendole prima quel piccolissimo short e poi quel reggiseno veramente di taglia scadente , metto in mostra la sua bianca pelle e inizio a leccarla ovunque già sulla porta senza averla nemmeno ancora chiusa, collo, orecchie e ovviamente seno. La puttana, la bianca troia rumena però vuole prima farsi pagare, vuole vedere gli sporchi contanti e allora glieli struscio sulla fica e nel frattempo gli sputo sul viso, mi sento il suo padrone e in quel momento lo sono. Gli dico che per guadagnarsi quei 70 euro deve farmi di tutto e farlo bene, come una schiava in calore dell’ antichico Egitto o come una di quelle 13-14 mogli di un Sultano Arabo che lo prendono dovunque in qualunque ora. La piccola pallida rumena di Costanza inizia ad avere paura, povera; è solo un mese che e’ in Italia, nel nostro paese dove credeva di venire a fare l’ agente di viaggi , che illusa la povera ragazza troia . La prendo con forza mentre lascio i 70 euro appena all’ ingresso per terra, finisco di spogliarla e mentre quasi piange, prendo dal balcone una corda di platica , più un lungo nastro adesivo che una corda, in realtà una delle puttanate che compra mia madre pensando di essere utile per la famiglia, mentre dovrebbe solo succhiare molto più spesso il membro a mio padre, che se non ...
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