1. Sarde a Miami III - Guerra tra bande (prima parte)


    Data: 14/07/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Orlando, Fonte: EroticiRacconti

    ... che ci sono da visitare più a sud di Miami come l'Art Deco, Coral Gables o Miami Beach. Anche Palmiro capì subito che quelle parole erano tutte stronzate, conciate com'erano gli fu chiaro che di fronte a sé c'erano due baldracche da strada e non due normali turiste. Prese per buoni solo i quei nomi fasulli che Valeria si era inventata. Per loro fortuna l'uomo era già eccitato e decise di stare al gioco. Palmiro disattivò l'allarme, aprì la saracinesca ed entrarono. Il primo sensore di sicurezza era dunque disattivato, restava attivo solo quello della cantina dei vini. -*Bello...wow...*- Valeria e Laura esprimevano un sincero apprezzamento agli interni de S'Oristanesa, era un bel locale che sembrava un altro mondo rispetto al degrado che c'era fuori. Muri bianchissimi, quadri e tanta Sardegna appesa alle pareti. C'erano maschere dei Mamuthones e dei Isshohadores appese in alto quadi come sentinelle della sala. -*Quelle sono maschere della zona di Nuoro, servono per un tipico ballo sardo.*-spiegò loro Palmiro. Valeria lo sapeva, aveva anche lei una maschera di Mamuthones appesa a casa sua a Torino. Andò anche a vedere questa antica danza mascherata di persona con i suoi amici quando andava in Sardegna in traghetto. Sentivano entrambe aria di casa ma un forte senso di fiele prese il posto di quella dolce sensazione piano piano mentre si ricordarono perchè loro fossero lì. Mentre ammiravano il suo locale, Palmiro fu rapito dai loro culi che gli orli delle loro minigonne ...
    ... continuavano a scoprire abbandonando l'orlo delle calze a rete e salendo su fino a mostrare un po' della riga verticale dei loro sederi. Palmiro volle far colpo sulle due turiste/troie. Le lasciò continuare a guardare la sala mentre si diresse in cucina, prese dal frigo quei cannoli sardi che il cuoco aveva preparato il giorno prima, ne assaggiò uno e sentì che erano ancora buoni. Poi tornò in sala dopo averne messo un paio sopra un bel vassoio. -*Avete fame? Vi va uno spuntino?*-disse Palmiro. Laura e Valeria presero un cannolo a testa. Erano cannoli diversi da quelli siciliani, l'impasto della cialda era fatto con pane carasau ammollato nel latte. -*Sapete, il pane carasau lo faccio arrivare direttamente dalla Sardegna perché io...io...* balbettò Palmiro che rimase allibito dal modo in cui Laura e Valeria stavano mangiando quei cannoli, stavano letteralmente godendo sentendo nel palato quei sapori così famigliari, ma lui questo non poteva saperlo -*...io n-non mi fido delle farine che fanno qui...io...io...* La bocca di Valeria pareva un'idrovora con quella lingua così vogliosa di ricotta, la passò sulle labbra e sui bordi del cannolo per raccoglierla tutta. Laura invece ciucciava, con le sue labbra che scorrevano su tutta la cialda e si sporcavano di quella morbida ricotta bianca. Erano labbra cosi sporche che un po' di quella cremosa ricotta cadde dalla bocca e fini sulle sue grandi tette. Solo quando si videro su uno specchio di una parete della sala con la bocca di entrambe ...
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