L'odore... 2
Data: 16/07/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Sensazioni
Altro,
Autore: Naughty Bard, Fonte: RaccontiMilu
... sospiro di sollievo �...devi solo fare una cosetta per me...� lo guardai strano:�Cosa?� mi sorrise di nuovo.�Vieni con me...� pedalò sul vialetto che portava al suo garage e io, dopo un istante, lo seguì con un brutto presentimento nel cuore. Aprì il portellone del grande garage e ripose la sua bicicletta.�David che stai...� si voltò a guardarmi e si appoggiò col sedere al tavolo da lavoro che suo padre aveva sistemato accanto alla parete.�Voglio che tu venga qui ad annusarmi il cazzo come mi hai chiesto di fare oggi pomeriggio. Se è vero che non sei frocio non ti farà alcun effetto, dico bene? Al massimo ti farà schifo ma se davvero vuoi convincermi...� sorrise.�Cazzo! E ora come faccio?!?� gridai dentro la mia testa. Vide il panico nei miei occhi il mio �amico�.�Che c�è? Non hai paura che ti piaccia troppo, vero? Hehehe!!� deglutì ancora.�No, è solo che...� dovevo farcela, dovevo convincerlo a tutti i costi.�Ok, lo faccio...� gli dissi cercando di sembrare forte.�Hahaha!! Bravo amico! Haha!� Mi avvicinai lentamente. Ero terrorizzato, come potevo farcela? Ricordavo bene l�effetto che il suo odore aveva avuto su di me solo qualche ora prima. David era il ritratto della spensieratezza, mi sorrideva beffardo sapendo di avermi in pugno. Gli arrivai a pochi centimetri e mi bloccai. Non lo volevo fare. Lui ridacchiò illuminato dalla luce della luna piena che filtrava dalle finestre del garage.�Giù, in ginocchio!� inghiottì e dopo un attimo di esitazione feci quello che mi aveva ...
... detto. Adesso ero di nuovo a pochi centimetri dal paradiso. David si abbassò i pantaloncini e i suoi boxer, ancora più sporchi di prima, mi comparvero davanti in tutto il loro mefitico, asfissiante e meraviglioso fetore. Indescrivibile quello che provavo in quel momento, era come se fossi sull�orlo di un baratro, spaventato a morte di finirci dentro ma al contempo fatalmente ed inevitabilmente attratto. Mi mise le mani sulla testa e, per la terza volta quel giorno, mi strusciò il pacco sulla faccia.�mmmm senti che buon profumo! Hahahaha!!!� quattro, forse cinque i secondi in cui provai a combattere inutilmente contro la mia vera natura, poi com�era prevedibile, caddi nel vuoto. Nell�arco di un soffio respirai a pieni polmoni il suo odore godendo come non mai, mentre strusciavo la faccia con sempre maggiore lussuria ed energia.�Hahahaha!!! Lo sapevo cazzo, lo sapevo! Hahahaha!!!� era finita, non potevo più fare nulla, ero suo. Gli misi le mani sul sedere per poter affondare ancora di più la faccia in quell�abisso. Questo lo fece ridere anche di più. Aveva smesso di reggermi la testa, non aveva bisogno di farlo, non doveva forzarmi, mi ero arreso alla schiacciante evidenza.�Hahaha!! Ma come, non avevi detto di essere �normale�? hahaha!!!� continuò a sbeffeggiarmi �Non sono finocchio un cazzo, amico! Hahahaha!!!��David... io... perdonami... non lo so perché ma...� piagnucolai �...il tuo odore è...� gli ripetei la stessa cosa che gli avevo detto quel pomeriggio, non sapevo come ...