1. Sesso e bugie


    Data: 18/07/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Lucciola fra le mani, Fonte: EroticiRacconti

    ... considerato che la moglie ne aveva 41 ci stava. La cosa che più mi colpì oltre il fisico era il suo sguardo. Un anima offesa e contorta sepolta tra le rughe del volto. Aveva occhi castani e molto belli, seminascosti tra le pieghe coriacee del viso. Durante la serata si rivelò poi anche assai divertente e intelligente. Anche se già ne ero a conoscenza gli chiesi: - Pino, tu che lavoro fai? - Ho una piccola galleria d'arte, una bottega. Quadri, sculture e creo anche cornici con materiali di recupero. - Accidenti! Mi interessa. Cerco qualcosa per dare un tocco diverso a casa mia. - Certo! Vienimi a trovare. Ho senza dubbio quello che può piacerti. - Ne sono convinta. Dissi quasi tra me e me. Arrivarono le pizze e ognuno si concentrò sul proprio piatto. Fu in quel momento che, sfilatami una scarpa, allungai il piede fino a toccare la sua caviglia. Ebbe un lieve sussulto ma non alzò gli occhi dal piatto. Lo interpretai come un assenso e continuai; risalendo su, fino al polpaccio. Lui allungò la gamba verso di me. Era fatta! Mi ritrassi rinfilandomi la scarpa. Raffaella ignara continuava a mangiare con gusto. Finimmo la cena con il dolce e restammo a chiacchierare per un'altra mezz'oretta. Non mi interessava prolungare la serata oltre. Avevo ottenuto ciò che volevo, perciò adducendo una scusa ci salutammo. Ero euforica. Tant'è che stentai ad addormentarmi, pensando alle prossime mosse. Decisi di andare a trovarlo il martedì, dopo il lavoro. Dovevo scegliere il vestito più adatto. ...
    ... Dopo vari ripensamenti optai per un abito piuttosto corto, nero ed elasticizzato. Erano circa le 18 quando mi trovai al suo negozio. Diedi una sbirciatina dentro ma non lo vidi. Mi feci coraggio e spinsi la porta. Il tintinnio di una campanella non mi sorprese visto che esisteva anche un retrobottega dove Pino dava corpo alle sue creazioni. - Arrivo subito. Mi diressi verso la stanza da cui proveniva la voce. - Ciao Robertona. Mi fa piacere che tu sia venuta. Ci scambiammo un casto bacio sulla guancia. - Allora questo è il tuo regno? Dissi con un gesto della mano. - Allora come posso aiutarti? Mentre mi guardavo intorno incuriosita. - Non ho le idee molto chiare...(Ce le avevo eccome!!) - Roberta, se mi dici pressappoco, posso aiutarti; vuoi vedere qualcosa? - Forse sono io che ho qualcosa da farti vedere... Mi voltai e appoggiando il mio seno sul bancone divaricai le gambe sollevando nel contempo lo stretch della gonna. Il culo balzò fuori mentre con le mani mi allargavo le chiappe lasciando a disposizione di Pino il mio culo. - Cristo, Roberta! È da sabato sera che non ho fatto altro che pensare a te. Mi stavo chiedendo se...anche tu...insomma...muoio dalla voglia di scoparti. Non potevo credere a me stessa, ce l'avevo fatta! Chissà cosa penserebbe Raffaella, circa la fedeltà di suo marito, se lo vedesse ora. Bella mossa anche quella di presentarsi con quest’abitino corto senza indossare l’intimo, I miei pensieri furono interrotti quando la sua faccia si fece strada nel mio ...