1. L'autista


    Data: 18/07/2021, Categorie: Etero Autore: Ladycassandra

    Doveva essere una tranquilla vacanza con le mie amiche, uno di quei viaggi che si fanno per staccare dalla routine quotidiana e per riposarsi dopo una faticosa estate di lavoro. Era la fine di settembre, avevamo deciso di partire per la Sicilia con uno di quei viaggi organizzati, dove la maggior parte dei partecipanti sono tutte coppie in pensione o quasi; bene! mi sono detta, non avrò distrazioni, mi riposerò e mi gusterò il viaggio....
    
    Siamo partiti alle 4 del mattino, sistemati i bagagli sul pullman mi sono accomodata al mio posto, MP3 nelle orecchie e ho sonnecchiato mentre attraversavamo tutta la Calabria.
    
    Arrivati sul traghetto verso la Sicilia, decido di scendere dal pullman per sgranchirmi un pò le gambe, passeggiando sul ponte del traghetto, incrocio lo sguardo con quello di uno dei nostri autisti, (un uomo di media corporatura molto carino), io con molta educazione saluto con un cenno del capo e sfodero uno dei miei sorrisi smaglianti, ma senza malizia, avevo deciso che quel viaggio doveva solo servire per rilassarmi e nient'altro.
    
    Per tutto il viaggio di andata non ho mai pensato a lui, mi sono goduta la giornata con le mie amiche, mi sentivo bene raggiante come non mai, piena di energia.
    
    In serata arrivati in albergo, scendiamo nella sala ristorante per la cena, dato che noi giovani eravamo un gruppetto di 8 persone, decidono di sistemarci tutti nello stesso tavolo, e con noi, anche i due autisti.
    
    Una cena molto piacevole, due chiacchiere un ...
    ... buon vino e…. qualche scambio di sguardi con quell’uomo che, sul traghetto non mi aveva suscitato alcuna emozione, ma ora, (forse effetto del vino e della serata molto calda), con ogni suo sguardo mi scaldava il sangue nelle vene.
    
    Dopo cena, usciamo a fare due passi sulla spiaggia antistante il nostro albergo, il gruppetto inizia a sfaldarsi, e all’improvviso restiamo soli io e lui, e continuando la nostra passeggiata in riva al mare al chiaro di luna, scambiamo qualche parola.
    
    Una persona molto piacevole, educata e composta, non accenna minimamente a nessuna provocazione, nessun atteggiamento che mi faccia pensare che gli interesso, bene! continuo a godermi la piacevole serata.
    
    Rientrati in albergo sul tardi, mi allontano nel giardino per effettuare una telefonata, circa dieci minuti dopo, constatando che tutti si erano ritirati nelle proprie camere, decido anche io di fare lo stesso, rientro da una porta secondaria, che mi fa percorrere un lungo corridoio per arrivare fino alla mia stanza.
    
    Mentre percorrevo il corridoio, con la mente occupata da mille pensieri, non mi accorgo di una camera con la porta leggermente aperta, arrivata li vicino, una mano mi afferra il braccio e mi attira con forza all’interno della stanza, neanche il tempo di realizzare, e mi trovo distesa sul letto tra le braccia di quell’uomo, lo stesso uomo che fino a qualche ora prima passeggiava impassibile al mio fianco.
    
    I suoi occhi mi guardavano ardenti di desiderio, inizia a baciarmi con ...
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