Un assistente universitaria a letto
Data: 19/07/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Xaieffes
Il racconto è una storia vera. Era l'inizio del mio quarto anno di università, un sabato sera decidemmo con un mio amico di uscire a prendere una birra. Io e il mio amico ci sediamo al bancone del bar e al mio fianco c'era lui e una ragazza più grande di me (che chiamerò Chiara) che aveva circa 30 anni. La ragazza ad un certo punto si gira verso di me e incrociamo i nostri sguardi, prima un momento di silenzio e un piccolo sorriso da parte di entrambi e subito dopo ci presentiamo, e di conseguenza i relativi amici.Iniziamo a parlare tutti e 4 del più e del meno e verso le 23 decidemmo di uscire fuori. Dopo una mezz'oretta la sua amica le dice che andava via perché il mattino dopo aveva un appuntamento, ci incamminiamo per uscire dal centro e ad un certo punto la sua amica chiede che strada avremmo preso, io e il mio amico a breve ci saremmo separati per tornare a casa e spiegammo da dove saremmo andati. Il caso volle che io e Chiara dovessimo percorrere la stessa strada e i nostri amici dovevano proseguire insieme anche loro per un po'. Allora ci dividiamo e proseguiamo insieme io e Chiara e loro due pure. Mentre camminavamo e continuavano a parlare rimasti soli ed essendo che percorrevano una strada non molto tranquilla, decisi di prenderla per mano, lei accettó. Dopo un po' di chiacchiere varie sulla città, e continui sorrisi, lei mi fissó con lo stesso sguardo che aveva al bancone e mi disse: "sai che sei proprio un bravo ragazzo mi fa piacere averti conosciuto" seguito da ...
... un abbraccio, in quel momento non stavo più nella pelle dopo aver ricevuto un complimento da lei, conosciuta poco prima, un fisico spettacolare che avevo attributo ad una modella. La ringraziai e la riabbracciai, e cercai un contatto con le sue labbra. Non rifiutò assolutamente il bacio, anzi cercò subito lei la lingua. Dopo esserci fermati ed aver limonato per un po' ci incamminiamo di nuovo. Ero arrivato a casa e le dissi che se voleva l'avrei accompagnata e ci saremmo risentiti, anche se non avevi per niente voglia di lasciarla quella sera, allora lei non mi fece finire di parlare e mi baciò. A quel punto le chiesi se volesse salire, era un po' titubante, ma accettó. Saliti a ci accomodammo sul divano e continuammo a limonare. A quel punto, visto che il mio pene era ormai un marmo, decisi di prendere le decisioni e iniziai a palparla per bene, lei vide il mio pene eccitato e allora lo strinse nella sua mano e sbottò i jeans, abbassó il boxer e inizio a fare su e giù. Le venni nella mano mentre andavo a fondo con due dita nella sua vagina che era già bagnata. A quel punto ci spostammo in camera mia, dato che ho 3 coinquilini, e in camera la spingo violentemente sul letto strusciandomi su di lei e andando di nuovo a limonare! A quel punto si alza di botto e prende il mio cazzo fra le sue mani e se lo portó in bocca mentre io accarezzavo i suoi capezzoli belli duri. Stavo per venire e la afferro dai capelli e sbattendola violentemente verso di me le dissi ti vengo in faccia. ...