1. trasgessione


    Data: 05/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: rossogrosso, Fonte: RaccontiMilu

    Lo squillo del cellulare, imperioso e fastidioso, mi sveglia dal mio sano riposo pomeridiano. Dall�altro capo del telefono un�amica che non sentivo da tempo: -�disturbo?�-, -�ma no figurati, tu non disturbi mai�-, �non &egrave che dormivi?�- �Ma no tranquilla , hai bisogno di qualche cosa?�- �No e che oggi &egrave venuto a trovarmi, Federico hai presente? Quel mio amico, dai che lo conosci, avrebbe bisogno di una visita particolare per certi disturbi, ma si vergogna ti chiederti una visita, sai non si fida molto in generale dei medici, ma vorrebbe�. Insomma lo puoi visitare?��Certo�, rispondo, �non ci sono problemi, questa sera sono in turno, fallo venire verso le dieci, cosi lo vedo con tranquillità, d�accordo?�. �Si va bene ora lo sento poi ti faccio sapere, ma non &egrave che ti crea problemi, sai &egrave un po� strano�. �No non ci sono problemi, ci mancherebbe�.Chiudo la comunicazione, certo che mi ricordo di Federico, un ragazzo alto, in effetti, un po� strano, isolato dagli altri come tutti quelli che in un certo modo vogliono apparire.La sera appena arrivo in ospedale faccio un giro con l�infermiera di turno, una bella ragazza, nuova che non conosce bene i pazienti, il giro con cartelle dura più di un ora, poi qualche medicazione per assicurare ai pazienti una buona nottata.Alle 22 puntualissimo appare Federico, con un paio di improbabili pantaloni verde pisello, orribili ma�. de gustibus.Lo faccio accomodare nello studio, si siede nervosamente davanti a me, e ...
    ... giocherella con la custodia del cellulare.Mi siedo su uno spigolo della scrivania, e non dietro come faccio di solito, non voglio che pensi che lo voglia tenere lontano, creare una barriera.Non sa come affrontare l�argomento, &egrave visibilmente nervoso.Inizio con chiederli del lavoro, e di amici in comune, risponde e lentamente inizia a sciogliersi, lentamente lo riconduco sui motivi della visita, finalmente.Confessa che adesso sente meno vergogna, e mi dice che da alcuni giorni quando va di corpo ha dei dolori proprio all�ano.Solite domande sulle abitudini alimentari, fumo, droghe e cosi via, nel frattempo mi sono alzato e mi sono diretto verso la porta dell�ambulatorio.Mi segue come un animale al macello, gli indico un paravento, e lo invito a spogliarsi, mentre si spoglia chiamo il reparto comunicando all�infermiera che ero impegnato in una visita e che a meno di gravi motivi non volevo essere disturbato.Chiusa la porta a chiave, per la privacy, mi dedico a Federico che con solo indosso un perizoma nero con filo che si insinua tra le chiappe &egrave in piedi a fianco al lettino.Infilo i guanti (due paia, non si sa mai ) e lo faccio sdraiare, inizia la visita, appena poggio la mano in addome si contrae, -�rilasciati�- dico, -�stai tranquillo non ti mangio, e poi ti devo visitare se no come faccio ad aiutarti?�-. Finalmente inizia a rilassarsi, in effetti la palpazione in addome provoca dolore, passiamo al resto, chiedo di abbassare il perizoma, cosa che fa subito questa volta ...
«1234»