1. Incontro dopo le superiori - la cena (i parte)


    Data: 19/07/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: and94bsx, Fonte: Annunci69

    Questo racconto è di pura fantasia ma basato su fatti reali (solo quelli dell'inizio). I nomi naturalmente li cambierò. Dividerò quello che avvenne da quello che è frutto della mia fantasia da uno spazio.
    
    Eravamo in classe insieme dalla prima superiore io (Davide) e Marco. Io occhi un misto tra il verde e il marrone, non proprio magro e capelli castani, lui fisico asciutto, occhi azzurri e capelli biondi. In prima superiore non successe nulla, e lui aveva iniziato a farsi i muscoli fino a diventare veramente muscoloso, insomma molto appetibile come fisico. Durante la seconda superiore mentre in classe non c'era nessuno tranne me e lui, poichè era ancora l'inizio della giornata, per scherzo tirò giù i jeans e mi fece vedere il suo culetto, peccato pensai, sarebbe stato molto meglio il davanti hahaha. Da quella volta ogni tanto ma probabilmente per scherzo nello spogliatoio finito educazione fisica (normalmente si cambiava vicino a me) mi dava delle pacche sul culo, appunto facendo intendere lo scherzo, ma erano comunque molto frequenti. Questo fino alla quinta superiore.
    
    Finito le superiori come penso sia successo a tutti, si perdono di vista quasi la maggior parte dei compagni.
    
    Con lui fu metà e metà, ci si sentiva di rado ma comunque ci si sentiva.
    
    Un giorno venne l'idea ad una nostra compagna di andare a mangiare una pizza tutti insieme. Inutile dire che ci presentammo la metà. Mi si illuminarono gli occhi quando lo vidi. Si sedette imparte a me e tutta la ...
    ... sera parlammo, e mi fece intendere che gli mancava scherzare con me e anche tutti gli altri compagni di classe, ma soprattutto con me.
    
    Mentre lo diceva io pensavo scherzasse ma nel mentre (senza che nessuno lo vedesse) aveva appoggiato la mano sulla mia chiappa destra e la massaggiava, e mi guardava in un modo da vero porco e con un sorriso stampato sulle labbra che faceva chiaramente intendere le sue intenzioni. Io non ci potevo credere, fino a che.. a cena terminata mentre ci stavamo salutando tutti mi chiese se volessi andare a casa sua a bere qualcosa, naturalmente con gli occhi pieni di voglia dissi di si, ma prima avrei dovuto informare i miei che avrei fatto tardi. Fatto questo salimmo sulla sua macchina (mi accompagnarono alla cena), dove non successe nulla, parlammo e basta. Arrivati mi fece entrare e prima che riuscissi a girarmi per controllare che stesse facendo mi sbatte al muro e mi disse -"Era ora, è tutta la sera che ho una voglia di ficcarti il mio cazzo in bocca e non solo li, per non dire da cinque anni"-
    
    io rimasi fermo immobile contro il muro incredulo della sua voglia. Ma lui ancora non conosceva la mia di voglia.. -"Sapessi io che voglia che ho, potresti stupirti"- nel mentre appoggiavo la mia mano sulla sua patta che era gonfissima e pareva nascondere un cazzo non da poco. Mi spaventai leggermente anche perché ero vergine e uno di quel calibro poi! Glie lo dissi e mi tranquillizzo: -"Tranquillo entrerò piano e ti farò abituare, ma dopo.. beh! Prima ...
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