L'incontro - Racconti Erotici

L'incontro

... sua scollatura, allargo leggermente la maglia e ci infilo il naso, odoro profondamente il profumo di lei, inebriandomi di quel pungente odore di ormoni in subbuglio, che solo una donna eccitata riesce ad emanare.Ma lei ha un colpo di coda, si divincola abilmente e si alza, guardando in giro qualcosa per appigliarsi ad un discorso da quello che stava succedendo. Lo vuole, e il suo odore ormonale lo conferma, eppure aveva quasi paura a concedersi.�Vuoi un biscotto?� chiede�eh?� fa lui, concentrato su ben altro..�Ho dei biscotti, hai fame?��No, grazie, non mi vanno i biscotti� questo quello che mi esce di bocca, ma avrei voluto dire: �inutile che fai così, tanto scopiamo..lo sai, io ti voglio, tu mi vuoi..��Sicuro? � Dice lei �sono del mulino bianco..��Mmh si..li fa banderas?� rido�Quell�uomo qualche anno fa aveva uno sguardo strappamutande� maliziosaLei si sdraia su di me, improvvisamente ravvedutasi, e mi infila delicatamente un biscotto in bocca, spingendolo con il dito.. Succhio quel dito delicatamente, fissandola negli occhi.Lei allora osa, prende un biscotto, ne mette in bocca la metà, e si avvicina con le labbra infilandomi l�altra metà nella bocca, io la cingo in vita immediatamente e ci scambiamo un lungo bacio mischiando labbra, lingue, saliva e biscotti..poi lei riscende a prendere un altro biscotto ma scendendo ammira il gonfiore della mia patta, si sofferma a guardarlo, lo accarezza, quasi distratta..poi mugolando in modo sussurrato, ci ripassa le mani, quasi ...

... facendo fatica a staccarsi. La guardo, malizioso, con il mio sguardo rapace.�sta cedendo, finalmente� penso. Ma sto cedendo anche io. Mi sto eccitando, sono a cazzo duro già dal primo bacio. E ora avrei voglia di sentirmi leccare..ma, probabilmente..ci vorra ancora un pò..Lei prende un altro biscotto, si sdraia di nuovo su di me, ma questa volta sento che aderisce più che può il suo bacino al mio. E si struscia leggermente, io apro la bocca e mi ritrovo tutto il biscotto in bocca, spinto dalla sua lingua.�A Banderas, mo sto sguardo strappamutande riservalo a Rosita..� penso, ironico..Pure il nome della gallina della pubblicità mi sono ricordato..Francesco 1, Banderas 0..beccati questa..Il suo bacino emana un calore rassicurante, e alla faccia dell�imbarazzo..intanto, metro dopo metro..la trincea si avvicina. Piazzo senza alcun pudore le mie mani su quelle belle natiche tonde.Infilo le mani dentro i pantaloni attillati, che poi sono elastici..piano piano un ditino riesce a toccare la sua figa, e la sento umida.Bene. Posso azzardare. Mi alzo leggermente, la riverso sulla schiena e, mentre ci baciamo, comincio a togliere i suoi pantaloni. Un pò di difficoltà con gli stivali, ma ecco che ora è in perizoma e autoreggenti. Il mio cervello comincia ad essere offuscato dal testosterone che, a fiotti, allaga il mio cervello.La balza delle autoreggenti..Mi abbasso e la lecco. La mia lingua passa dalla balza delle calze alla pelle nuda. La sua pelle è chiara, fresca e profumata. E io? E io ho ...